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Drop Gentilini
Non serve essere pacifisti, comunisti, no-global, buonisti, altruisti, religiosi… per capire che in questo momento storico 'incontro (scontro, secondo Huntington) di culture (civiltà), o di semplice differenze (identità), è già abbastanza intriso di odio in grado di accecare le persone fino a condurle verso conseguenze estreme che minano la convivenza di un unico popolo, quello umano, per tollerare ulteriori atteggiamenti antisociali.
Molti si interrogano ancora sul "cosa si può e si deve fare" per evitare questo, ma di certo sappiamo cosa si deve non fare. Non possiamo concederci il lusso di istigare al'odio razziale, al conflitto delle diversità, al'offesa gratuita e generalizzata… e quando tutto questo proviene non da un semplice "alticcio da osteria", ma da una carica pubblica che ci dovrebbe rappresentare, il già vessato confine tra il rispetto reciproco ed il conflitto rischia di lacerarsi inesorabilmente.
Non servono grandi rivoluzioni per cambiare il mondo, basta iniziare col chiedere che venga condannato chiunque faccia della propaganda al'odio il suo biglietto da visita attraverso una vera legge contro le discriminazioni di ogni tipo.
Per questo ti chiediamo di firmare questo appello, per fermare chi si è già troppo spesso reso responsabile, attraverso lo sfruttamento di una carica rappresentativa, del'intolleranza che sta dis-educando le nuove generazioni nel trevigiano e nel resto della penisola.
Aiutaci affinché Giancarlo Gentilini, il "pro"-Sindaco di Treviso, alla luce delle ultime farneticanti dichiarazioni contro, questa volta, gli omosessuali, venga destituito dal suo attuale incarico pubblico di vicesindaco di Treviso e questo Governo si impegni nel'emanazione di un Decreto Legge contro tutte le discriminazioni.
