La FIGC segua l’esempio argentino e combatta l’omo

  

I mondiali di calcio gay hanno 'obiettivo dichiarato di rompere il tabù "omosessualità e sport" e combattere 'omofobia. 'evento, giunto alla sua decima edizione, si sta tenendo a Buenos Aires e vede la partecipazione di oltre 30 nazioni tra cui 'Italia.

A patrocinare 'iniziativa, oltre al ministero dello Sport e al Comune di Buenos Aires, si è aggiunta la Federazione Calcio Argentina. Inizialmente la stessa aveva mostrato imbarazzo e perplessità ma alla fine ha deciso, oltre a dare il semplice patrocinio, di inviare gratuitamente 25 arbitri federali e concedere 'accesso gratuito agli stadi.

"La Federazione Calcio Argentina — dichiara Fabrizio Marrazzo responsabile Sport Arcigay — è una delle poche organizzazioni sportive al Mondo, dopo Inghilterra e Belgio, che si batte contro 'omofobia nello sport. Il fenomeno è sempre più evidente e rilevante tanto da essere riconosciuto come tale dalla UEFA e dal FARE (Footbal Againist Racim in Europe). 'omofobia nello sport viene espressa in modo invisibile e passa sotto silenzio. Nella maggior parte degli stadi europei vi sono cori e slogan omofobici e anti omosessuali. Nessun giocatore professionista ha mai avuto il coraggio di dichiararsi apertamente omosessuale."
"'omosessualità continua ad essere considerata come provocazione o peggio come un insulto. Il motivo per cui nessun calciatore gay, nonostante ne esistano diversi, si è dichiarato tale è perché le strutture calcistiche non sono sufficientemente aperte. Per iniziare a debellare questo fenomeno sarebbe buona cosa ammettere pubblicamente che gli omosessuali esistono e che sono ben accetti nel nostro sport"
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"Su tali esempi positivi che ci arrivano da oltreoceano — aggiunge Aurelio Mancuso presidente nazionale Arcigay – chiediamo alla FIGC di attuare un protocollo di intesa con la Lega Calcio per contrastare 'omofobia negli stadi, in modo da eliminare da subito i cori omofobi, e rendere cosi il calcio uno sport che possa essere vissuto e praticato serenamente anche da lesbiche e gay".


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