Prospettive sulla nostra Salute

  

1. Lo scenario

La salute come riferimento per un’associazione LGBT

La salute va intesa non come sola assenza di malattie ma, così come sostiene l’OMS, coinvolge aspetti di diverso tipo: fisico, psichico e sociale; come tale è un elemento centrale nella vita delle persone.

Da qui discende il suo valore strategico per l’operato dell’Associazione agli occhi dei suoi soci e socie: migliorare le condizioni di vita delle persone LGBT è, infatti, nostra finalità e ragion d’essere.
Precisamente, se da un lato la salute delle persone omosessuali dipende dal contesto socio-politico in cui opera l’associazione e che l’associazione tende a migliorare, dall’altro lato la salute dei soci e delle socie è strumento e condizione necessaria affinché un’associazione possa agire efficacemente come movimento e comunità.

In questa ottica segnaliamo quanto segue:

La salute ed Arcigay

– Inizialmente concentrati su di una funzione aggregativa e di community building, motivata, ad esempio dalla crisi dell’AIDS e dalla necessità di creare servizi, abbiamo poi attraversato un periodo di sotto-investimento e di relativo silenzio, dovuto a varie ragioni.
Oggi la situazione è in parte cambiata. C’è una nuova attenzione, con connotati in parte diversi rispetto al passato: si è affermata la necessità di individuare e formare responsabili territoriali tali da realizzare una presenza politica costruttiva sia in ambito sanitario che istituzionale; sono necessarie inoltre le progettualità e le professionalità tecniche, la partecipazione a programmi istituzionali di ricerca ed intervento, la ricerca sociale, l’utilizzo dei nuovi media, lo sviluppo di nuove partnership con enti pubblici e con le altre associazioni operanti nel settore.

– La salute deve essere la nostra sfida primaria. Nei prossimi anni le nostre azioni devono indirizzarsi alla difesa e alla lotta per il riconoscimento dei nostri diritti. È su tale linea guida che dobbiamo contribuire alla lotta all’HIV, intesa come inscindibile dall’impegno di Arcigay a combattere la discriminazione omofobica che, in ambito sanitario, assume spesso la forma del concetto di categorie a rischio. Un problema serio troppo spesso sottostimato, che porta con sé problemi di auto-accettazione – spesso causa prima, a loro volta, di comportamenti sessuali ad elevato rischio di infezione e sieroconversione. Va inoltre attivata una politica accorta di promozione dei test diagnostici.

Una ulteriore sfida che Arcigay deve saper cogliere è quella della tutela dei diritti delle persone sieropositive: su questo aspetto la nostra associazione sconta un notevole ritardo, che può e deve essere recuperato, anche attraverso la collaborazione con le associazioni di settore, le quali vedono, non per caso, tra le loro fila numerosi attivisti sieropositivi omosessuali. In quest’ottica è importante favorire una presa di coscienza dei soci e delle socie di Arcigay, fra l’altro definendo un decalogo dei diritti delle persone sieropositive che veda il diritto alla salute e alla prevenzione, all’accesso ai farmaci, al desiderio sessuale e alla sessualità, all’affettività e al rapporto di coppia, alla non discriminazione, al lavoro, alla visibilità, all’informazione e formazione, alcuni fra i punti principali. Arcigay deve farsi portatrice della logica secondo cui non stiamo morendo di AIDS ma viviamo, lavoriamo e ci amiamo nonostante l’AIDS e che possiamo farlo anche grazie all’impegno dell’associazione di cui facciamo parte.

Le altre MTS

Le Malattie a Trasmissione Sessuale sono tutt’altro che da sottovalutare. Stiamo assistendo ad una importante recrudescenza di queste infezioni. Picchi epidemici si registrano ormai pressoché ovunque nel Paese.

Va quindi verificata ed eventualmente reimpostata la nostra strategia di servizio e comunicativa, con particolare riguardo ai test diagnostici periodici e a materiale informativo mirato alle esigenze di gay e lesbiche.

La salute al femminile

Nuovo importante campo di intervento, su cui Arcigay dovrà investire grazie alle nostre socie e a nuovi partner, interessati a costruire insieme a noi un progetto comune.

2. Indirizzi

Oltre ad un rinforzato impegno quantitativo (risorse) in questo campo, è anche importante un miglioramento qualitativo delle strategie dell’Associazione.

Organizzazione e rete

– È assolutamente necessario consolidare il “Dipartimento salute” centrale, sia a livello politico-strategico che a livello tecnico: dotandolo di adeguate risorse, ad oggi non previste a bilancio, professionalizzando e aggiornando referenti salute per ogni Comitato Arcigay, anche valorizzando le possibilità della rete e la mailing-list.

– È necessario sviluppare ulteriormente le nostre partnership:
– in ambito pubblico: col Ministero della Salute (Consulta nazionale AIDS) ed anche con le Regioni, con le Aziende USL, con l’ISS e con enti di ricerca, con enti che si occupano di salute pubblica, con la UE;
– in ambito privato sociale: con le altre associazioni LGBT (sia gruppi tematici che associazioni vere e proprie; promuovendo un coordinamento tecnico allargato su questi temi, a partire dall’esperienza dei coordinamenti Pride) che si occupano di promozione della salute e di HIV, a livello locale, nazionale ed europeo;
– nel rapporto con i privati: sia singoli cittadini interessati disponibili a collaborare, sia professionisti.

– Occorre ricercare una nuova sussidiarietà. Nel rispetto dei ruoli, svolgere un’azione di pungolo, advocacy e rappresentanza piuttosto che di gestione diretta cercando, per esempio, di sperimentare l’accoglienza presso propri spazi di servizi sanitari a bassa soglia, attraverso collaborazioni o convenzioni con il servizio sanitario pubblico.

Target e comunicazione

Un’attenzione particolare deve essere rivolta anche a quei target che fino ad oggi ancora non abbiamo raggiunto, quali bisessuali ed MSM (men who make sex with men).

A questo scopo, la nostra comunicazione interna ed esterna deve essere migliorata sfruttando le nuove tecnologie, per divenire più efficace ed immediata. La realizzazione di un sito web sul tema della salute, una rubrica mirata sul magazine nazionale, una maggior presenza nei luoghi di
aggregazione, la promozione di unità di strada con competenze anche in fatto di riduzione del danno, campagne annue su temi specifici: sono solo alcune delle strade che possiamo intraprendere per affermare con più forza la nostra azione di informazione, lotta e prevenzione.

Coinvolgere appieno i ‘locali ricreativi’

In una logica di maggiore attenzione e tutela dei nostri soci, non è più dilazionabile la collaborazione con i locali affiliati: preservativi, gel lubrificante e materiale informativo devono essere presenti e facilmente fruibili in tutti i locali Arcigay, secondo modalità da discutere con i gestori, ma con tempi certi e brevi.

Milano, 13 maggio 2007
Commissione Salute
XII Congresso nazionale Arcigay


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