L’altro giorno ha festeggiato il suo ventunesimo compleanno e a fine febbraio salirà per la quinta volta sul palco dell’Ariston.
Ma quest’anno, invece di una canzone d’amore proporrà un brano sulla discriminazione dei gay, Il mio amico.
Anna Tatangelo, che ha venduto 60 mila copie con l’album di inediti Mai dire mai, gareggerà tra i Big con una canzone scritta dal compagno Gigi D’Alessio, ispirata al suo migliore amico omosessuale, Claudio.
«Ho passato il compleanno con la mia famiglia, non la vedo spesso – racconta -. Mia madre dice sempre che sono cresciuta troppo in fretta. Sanremo? Sono la figlia del festival, mi ha visto più Sanremo che mia madre». La tematica di Il mio amico, dice, «appartiene a tutti noi. Con Claudio c’è una grande amicizia – spiega -. È di Sora, come me, con lui ho passato molto tempo. La canzone racconta in maniera molto delicata di una ragazza sensibile di fronte a certi atti, come l’uso di termini un pochino troppo rozzi detti ad alta voce da alcuni gruppetti, per strada.
Gli omosessuali sono persone molto sensibili, di fronte alle offese non aggrediscono, rispondono con il sorriso. Hanno anche il timore dell’amore, perché spesso vengono considerati solo uno “sfizio”. Ogni sera quando tornavo a casa, raccontavo queste cose a Gigi. Un giorno mi ha fatto una sorpresa: mi ha detto “ho scritto una canzone”. Claudio, quando l’ha sentita, ha pianto».