Mentre i partiti del centro sinistra e del centro destra stanno presentando simboli, alleanze, e stilando le liste dei candidati eleggibili, la gran parte della comunità lgbt italiana percepisce con distacco tutti i balletti, i richiami, gli impegni pronunciati da diversi esponenti delle formazioni che scenderanno in campo.
L’unica certezza per ora acquisita che nessuna delle promesse fatte nelle scorse elezioni è stata mantenuta, quindi, la credibilità complessiva, in questo caso del centro sinistra, è fortemente compromessa.
Dovranno essere usate parole più convincenti, programmi chiari e, candidature realmente rappresentative, per tentare di capovolgere l’attuale diffusa e motivata tendenza all’astensione. Né con un pugno di frasi ad effetto, né con sparute, e ininfluenti, candidature di bandiera si raccoglieranno i consensi attesi.
Arcigay da parte sua, terrà conto del sentimento diffuso tra il popolo lgbt, e sta preparando i suoi Stati Generali del 1 e 2 marzo a Bologna. In quella sede valuterà attentamente la strategia migliore in vista delle elezioni del 13 e 14 aprile e oltre.
LA SEGRETERIA NAZIONALE ARCIGAY