Imagine me & you / Regia: Ol Parker
Per Rachel e Jack è partito il conto alla rovescia verso il coronamento di un sogno: giovani, entusiasti, innamorati, i due convoleranno presto a nozze. Il destino è però beffardo e proprio mentre la sposa percorre la navata verso il fatidico si il suo sguardo si incrocia casualmente con quello di Luce, giovane fioraia incaricata degli addobbi per la cerimonia. Tra Rachel e Luce, presente anche al banchetto di nozze, si instaurerà in breve un rapporto di complicità e simpatia reciproca, che non tarderà a rivelarsi molto più che semplice feeling. Sopraffatta e sorpresa da una situazione imprevedibile quanto fulminante, la giovane sposa dovrà fare i conti con i propri sentimenti. Dopo il recente pseudo-horror Il Nascondiglio del Diavolo, torna ad affacciarsi sui nostri schermi la gradevole accoppiata Piper Perabo – Lena Hadey, qui in co-starring romantica. Il vispo duetto ci introduce a un intreccio che punta tutto sull'inevitabile impatto dello spettatore con l'idea di base -la sposa novella che si scopre dolce lesbica-, seguendo, attraverso un percorso ironico-malinconico, trame abbastanza larghe e lineari. Scevro da contenuti da commedia d'equivoci e lontano, nonostante le atmosfere, dal piglio british dei vari Notting Hill e Quattro Matrimoni e un Funerale, il titolo dice la propria in modo limpido ma tutt'altro che scorrevole, imbrigliato nei limiti di uno script indeciso tra brillante e desolato.
Women / Regia: Jane Anderson, Martha Coolidge, Anne Heche
Titolo Originale: IF THESE WALLS COULD TALK 2
Dramm., Usa 1999, 1h 36 min.
Interpreti: Sharon Stone, Vanessa Redgrave, Ellen Degeneres, ecc.
Tre episodi centrati sulla condizione politica e personale delle lesbiche negli Stati Uniti. Le vicende, ambientate nella medesima casa, coprono un arco di tempo di circa quattro decadi: la prima si svolge nel 1961, la seconda nel 1972 e l'ultima nel 2000.
Ragazze in uniforme / Regia di Leonine Segan
Tit. Originale: Madchen in uniform
Dramm., Germania/Portogallo 1931, 88 min.
Temi: adolescenza, lesbismo
Con: Dorothea Wieck, Hertha Thiele e Ellen Schwanneke
Mädchen in Uniform è stato a lungo considerato "semplicemente" come un film antimilitarista, e certo nella figura della direttrice del collegio sbeffeggia la nostalgia per l'Impero prebellico e per la disciplina militare, senza contare gli inquietanti riflessi della diffusa attesa di un nuovo leader, leggibile tra le righe persino del salmo cantato dalle allieve. Il luogo stesso nel quale è ambientato il film, un collegio per figlie povere di ufficiali dell'esercito prussiano, simboleggia la decadenza di un mondo agonizzante che la direttrice si sforza di tenere in vita ma che si dovrà rassegnare a veder mutare quando, nel finale, sarà costretta e ritirarsi di fronte alla solidarietà di tutte le allieve che salvano la protagonista dal suicidio (ma la versione teatrale e la novellizzazione che ne trasse tempo dopo la stessa Winsloe si concludevano entrambe con la morte della ragazza).Ciò che colpisce di più lo spettatore odierno è però l'esplicito contenuto lesbico del film, sottolineato dalla fotografia soffusa che rimarca gli aspetti sentimentali e romantici dei rapporti tra le ragazze, senza disdegnare per altro una certa sensualità. L'uso insistito dei primi piani, in particolare, con i volti luminosi circondati di luce, rimarca costantemente l'innocenza delle ragazze ma anche la repressione del collegio che le costringe a esprimere i loro sentimenti in modo furtivo, spesso solo con occhiate d'intesa.
Bound. Torbido inganno / Regia di Andy Wachowski, Larry Wachowski
Con: Jennifer Tilly, Gina Gershon
Triller, Usa 1996, 108 min.
Uscita di prigione, Corky si adatta a fare l'idraulico. In un ricco appartamento di Chicago conosce Violet, la sensuale e ambigua moglie di Caesar, un gangster che ricicla denaro sporco per conto della mafia. Tra le due donne è passione al primo sguardo: improvvisa e totalizzante è la scintilla che le spinge ad allearsi per impossessarsi dei soldi di Caesar.
Dai fratelli Wachowski, registi della trilogia di Matrix, un noir erotico e avvincente.
Quando cala la notte (When the night is falling) / Regia di Patricia Rozema
Romantico,Canada, 1995, 96 min.
Con Pascale Bussières, Rachael Crawford, Henry Czerny, Don McKellar, Tracy Wright.
Per quanto essenzialmente una storia lesbica, seducente e sfumata, è d'altra parte una straordinaria riproposizione del mito di Amore e Psiche. Camille, docente in un college calvinista, sta per sposare un insegnante di religione ma s'innamora di Petra disinibita artista circense. Le scene d'amore nel circo ricordano Orchidea selvaggia 3 più che Fellini, ma l'approccio del film è piacevolmente ironico.
L’albero di Antonia / regia di Marleen Gorris
Drammatico, Olanda, 1995, 104 min.
A fine guerra Antonia torna a casa, nel suo paesino olandese, insieme alla figlia. Da quel momento la donna è al centro di tutte le vite e rapporti. La figlia ha una figlia, la quale ha una figlia. Sono dunque quattro le generazioni. Una mattina Antonia si alza con la sensazione che quello sarà l'ultimo giorno della sua vita. Lo dice a tutti e muore circondata dai suoi affetti. Nel frattempo è successo tutto: amori (anche fra donne), il lavoro, la religione, il sesso, l'odio e la vendetta. E inoltre filosofia, coraggio e poesia. Tutto torna e ritorna. Con qualche accento surreale. Intreccio davvero composito, che mescola tutte le culture con riferimenti anche alle storie sudamericane alla Marquez. Film completamente dalla parte delle donne. Considerazione sulla felicità, il dolore e la morte, cosa naturale, buona e meritata. Vincitore del premio Oscar quale film straniero.
Fire / regia di Deepa Mehta
Drammatico, Canada/India, 1996, 104 min.
Una famiglia di oggi a Nuova Delhi. Radha si divide tra la tavola calda gestita dal marito Ashok e il loro appartamento al piano di sopra, dove abitano anche la vecchia madre di Ashok, Biji, e il fratello di lui, Jatin. Al gruppo si unisce Sita, la giovane sposa di Jatin. Sita aiuta Radha in cucina e si occupa di Biji. Jatin ha come amante una ragazza cinese che lo ossessiona; Ashok e Rada sentono il peso di un matrimonio sterile che dura ormai da quindici anni; il servitore Mundu si diverte a scandalizzare Biji, guardando video porno presi sottobanco nel negozio di videocassette di Jatin. Sita, che ha carattere deciso e aperto, ha una profonda influenza su Radha, che è da lei incuriosita e affascinata. Trascurate dai rispettivi mariti, le due donne cominciano ad entrare in una confidenza sempre maggiore, che le porta ad avviare una relazione intima e affettuosa. Questa situazione viene per un po' tenuta nascosta, ma un giorno viene scoperta e porta lo scompiglio all'interno del nucleo familiare. I due mariti devono misurarsi con donne dal carattere ormai cambiato e pronto a rischiare maggiormente sul piano personale e sociale.
Peccato che sia femmina / Un film di Josiane Balasko.
Con Victoria Abril, Josiane Balasko, Alain Chabat, Miguel Bosè.
Genere Commedia, colore 105 minuti. – Produzione Francia 1995.
Il galante Laurent dirige un'agenzia immobiliare, insieme al socio Antoine, sa di amare molto sia la moglie Loli, sia i due bambini. Il presunto equilibrio familiare entra in crisi quando una sconosciuta quarantenne, Marijo, per un guasto si ferma nei pressi della casa di Loli. Le due donne simpatizzano: la sconosciuta resta a mangiare e finisce con l'installarsi in casa. D'istinto il marito diffida di Marijo, ma lavoro e avventure lo impegnano e l'ospite prolunga il soggiorno, mentre lui detesta la presenza e le maniere della donna, che sembra essersi impossessata dei sensi e dei sentimenti di Loli.
Fucking amal / regia di Lukas Moodysson
Dramm., Svezia, 1998, 89 min.
Con: Rebecca Liljeberg, Alexandra Dahlstrom, Mathias Rust, Erica Carlson, Stefan Horberg, Josefin Nyberg.
Ad Amal (si legge "Omol"), noiosissimo centro della provincia svedese, vive con la madre e la sorella la bella Elin, quattordicenne insofferente molto ambita dai compagni di scuola che lei però disprezza. Elin passa il suo tempo cambiando spesso ragazzo (alimentando così le maldicenze sul suo conto), sognando rave parties e progettando la fuga dalla "merdosissima Amal" . Una sera finisce per caso alla triste festa di compleanno di Agnes, solitaria ragazza in costante stato di crisi che ha per unica amica una perfida ragazzina paraplegica. A complicare le cose ci sono il travagliato rapporto con i genitori e l'amore segreto per Elin, la quale a sua volta scoprirà di non poter rimanere indifferente.
Perche no? (Pourquoi pas moi?) / regia di Stephane Giusti
Commedia, Francia, 1999.
L'avventura del coming out di Ariane, Eva e Nico. si svolge nella tenuta di campagna della madre di Camille, tanto sostenitrice della causa lesbica da accogliere gli ospiti con la bandiera arcobaleno. E infatti nel corso del week-end non saranno solo le giovani generazioni a scioccare i presenti. Troppo bello per essere vero, anzi, decisamente inverosimile? Pourquoi pas moi? è un film che insegna alle mamme e ai papà che non è mai troppo tardi per cambiare prospettiva sulle cose e, per alcuni di loro, per inventarsi una nuova vita. Con la pop star anni '60 d'oltralpe Johnny Halliday nella parte di un torero in pensione.
But I’m a cheerleader / regia di Jamie Babbit
Comm., Usa, 2000.
Megan è cheerleader della sua scuola, esce con il capitano della squadra di football, ma i suoi genitori (stra-religiosi) sospettano che sia lesbica. Megan verrà quindi spedita in una sorta di centro di rieducazione che dovrà farla tornare sulla retta via…
Saving face (Salvare la faccia) / regia di Alice Wu
Comm., Usa, 2004, 91 min.
Una commedia agrodolce tutta al femminile, la storia di due donne in lotta con sè stesse e con la società. E’ anche un interessante spaccato di una comunità cinese, un mondo che a noi sembra spesso incomprensibile, anche se in fondo non è troppo diverso dal nostro. Wil (una bellissima e bravissima Michelle Krusiec) è una trentenne in carriera, scandalosamente single agli occhi della tradizione cinese, che cerca di accettare la sconvolgente scoperta di sentirsi attratta dall’adorabile Vivian. Sua madre fugge di casa, per nascondere il suo vero amore, inaccettabile per la società e la famiglia, e riscopre una vita che ha sempre solo sfiorato. Ma dovrà affrontare il “disonorevole” segreto della figlia, oltre al proprio. Tra tradizione e modernità, solidarietà femminile e scontro generazionale, l’idea è che spesso sono le donne le prime a combattere e a rompere i tabù.
Gli uomini rimangono sullo sfondo, nei loro buffi e goffi tentativi di capire o controllare il mondo segreto delle donne. E uno esce dal cinema con il sospetto che nella vita gli uomini siano davvero solo dei comprimari.
Chutney popcorn / Regia di Nisha Ganatra
Comm. , Usa, 1999, 92 min.
Reena è una giovane artista newyorkese di origini indiane, felicemente fidanzata con Lisa. Per aiutare la sorella sterile (e novella sposa) decide di "ospitare" per nove mesi il bambino che sarà poi affidato alla coppia. Ma la famiglia di Reena, molto legata alle tradizioni, non può tollerare una simile scelta, e Lisa certo non accetta a cuor leggero la futura gravidanza della ragazza…
Tipping in the velvet / regia di Geoffrey Sax
Miniserie televisiva, GB, 2002, 3 h.
Tratto dall’omonimo romanzo di Sarah Waters.
Ambientato in Inghilterra, siamo nel 1890, Tipping the Velvet racconta un'appasionante, intensa e divertente storia d'amore. E' la vicenda di Nan Astley, un'eroina che ricorda e somiglia particolarmente alla carismatica Elizabeth Bennet di Orgoglio e Pregiudizio. Ormai non più adolescente, Nan scopre di essere attratta da altre donne e non dai maschi che da tempo la corteggiano innamorati. Questa rivelazione la trascinerà e la guiderà attraverso un turbine di disavventure amorose, in un'epoca in cui, a cavallo con il nuovo secolo, le donne scoprivano valori come l'indipendenza, l'autonomia e la libertà.
A mia madre piacciono le donne / regia di Inés París e Daniela Fejerman
Comm, Spagna, 2001, 96 min.
Tre sorelle si incontrano a casa della madre per festeggiare il suo compleanno. La madre ne approfitta per dare una notizia: si è innamorata di una donna. Le tre sorelle tentano dapprima di reagire come donne moderne e tolleranti quali sono ritenute. Ma…in realtà, la notizia le atterra. Così cominciano una frenetica avventura per cercare di separare la ragazza Ceca dalla loro madre…un'avventura che finirà nel modo in cui non possono minimamente immaginare.
8 donne e un mistero / regia di Francois Ozon
Comm., Francia, 2002, 103 min.
Alla vigilia di Natale un omicidio sconvolge 8 donne. Ognuna è sospettata, ognuna ha un movente, ognuna nasconde un segreto.
Better than choccolate (Meglio del cioccolato) / regia di Anne Wheeler
Sentimentale, Canada, 1999, 98 min.
Quando la madre e il fratello decidono di andarla a trovare nella sua nuova casa Maggie deve risolvere un paio di problemi: dire di essere lesbica e presentare la sua nuova fiamma. Intorno le vicissitudini delle amiche.
Kissing Jessica Stein / regia di Charles Herman-Wurmfeld
Comm., Usa, 2002, 96 min.
Jessica Stein è una single, eterosessuale, donna di successo: è una giornalista e appartiene ad una famiglia di commercianti ebrei di New York. Ha avuto una storia negativa con un uomo e, alla ricerca di un nuovo incontro, risponde ad un annuncio personale di Helen Cooper, donna in carriera. Le due vengono romanticamente coinvolte e jessica ha modo di scoprire la sua nuova sessualità.
La vespa e la regina / regia di Antonello De Leo
Comm., Italia, 1999, 93 min.
Renato (Pere Ponce) e Ginevra (Claudia Gerini) sono due ragazzi omosessuali militanti che per diversi motivi decidono di provare a comportarsi "normalmente". Si incontrano, si piacciono e si innamorano in una girandola di equivoci.
Go fish / regia di Rose Troche
Doc., Usa, 1994, 87 min.
Ely (Brodie) è una persona timida, lavora da un veterinario e ha una relazione con una ragazza che abita in un'altra città e che non vede mai. Daria (Sharp) divide la casa con Ely ed è sua amica da tempo. Ely e Daria conoscono Kia (McMillan), professoressa in un college. Kia sta con Evy (Melendez), un'infermiera appena divorziata perseguitata dal marito, che è tornata a vivere con la madre. Kia abita insieme a Max (Turner), scrittrice, romantica e single infelice. Per qualche ragione le amiche di Max e Ely si sono messe tutte in testa che siano fatte una per l'altra, cosa alquanto strana visto che almeno apparentemente non hanno nulla in comune. Non sarà facile ma alla fine…
Due ragazze innamorate / Regia di Maria Maggenti
Romantico, Usa, 1995, 90 min.
La diciassettenne Randy lavora a un distributore di benzina e vive con la zia Rebecca, lesbica dichiarata. Un giorno, da una Range Rover scende Evie, afroamericana di ricca famiglia: è amore a prima vista, ma quando la madre di lei le scopre, tra le famiglie scoppia lo scandalo, e Randy ed Evie si rifugiano in un motel. I pregiudizi sessuali si sommano a quelli razziali e di classe, ma Randy non si perde d’animo, e compila una lista di richieste per la processione di mamme, zie e amiche che le asserragliano…
A cura di Giulia Zonta e Sara De Giovanni
Centro di Documentazione Arcigay Il Cassero Bologna