EMY ZIGATTI
34 ANNI
VIADANA (MN)
L’Italia che vorrei
La vorrei senz’altro più rosa. Quindi emancipata. La vorrei più laica. Quindi libera. Meno connivente. Quindi più pacifista. Più mediterranea. Quindi rilassata. Più rapita e meno corrotta. Con meno calcio e più rugby. La vorrei diversa da com’è e soprattutto non vorrei che mi incoraggiasse a desiderare di vivere in un paese diverso da questo. Non sono disposta però ad andarmene senza avercela messa davvero tutta perché finalmente le cose cambino. Ho sfoderato la riserva d’ossigeno, ma purtroppo non è illimitata. In bocca al lupo!
(incipit liberamente tratto da un’intervista di Morrissey a Rolling Stones di Giugno).
L’Arcigay che vorrei
La vorrei con un monton di attivist*, soc*, amic* e simpatizzant* in più perché sarebbe più forte e più incisiva. E magari anche un po’ più spregiudicata… audace… intrepida. Capace di azioni di disubbidienza civile rocambolesche alla greenpeace oppure eclatanti alla “Fathers 4 Justice” … io mi c’immagino, da un’apertura della Cupola di Michelangelo in San Pietro che srotolo un rainbow gigante di decine di metri!!! E là sotto centinaia di mani a mostro esultanti… Che film… Ora come ora sarei disposta a rischiare l’arresto, tanto i nostri avvocati mi tirano fuori subito… vero?
La compagna che vorrei
A costo di apparire scontata, retorica e persino presuntuosa, lo voglio proprio dire: non potrei desiderare donna migliore al mio fianco della mia compagna. Nel mese del nostro quinto anniversario poi, non me la voglio proprio lasciar sfuggire l’occasione di farle un regalo speciale, una dichiarazione d’amore pubblica… un plateale TI AMO ed un sincero GRAZIE.