Modena, corso contro il bullismo

  

Un corso per comprendere e affrontare il fenomeno del bullismo nelle scuole e, in particolare, quello che vede soprattutto gli omosessuali vittima di pregiudizi e di prevaricazioni. E’ quello che prenderà il via il prossimo 31 marzo presso la sede dell’Arcigay di Modena, nell’ambito di un progetto nazionale denominato «Schoolmates», realizzato con il co-finanziamento della Commissione Europea.

Il corso è rivolto al personale scolastico e agli studenti delle scuole medie inferiori e superiori (di età compresa tra i 12 ed i 19 anni) per fornire loro strumenti e competenze che aiutino a prevenire o gestire comportamenti di violenza psicologica, verbale o fisica contro adolescenti lesbiche e gay o percepiti come tali. In particolare si cercherà di aumentare tra il personale scolastico la consapevolezza sull’esistenza di un disagio che adolescenti lesbiche e gay possono vivere all’interno della scuola. Fornire informazioni sulle problematiche adolescenziali legate allo sviluppo dell’identità sessuale ed all’autopercezione e l’impatto che queste possono avere nelle relazioni con la famiglia e con i pari. Fornire al personale scolastico ed agli studenti gli strumenti per attuare un’efficace prevenzione primaria (disincentivare casi di bullismo) e secondaria (nel caso l’evento di violenza sia già avvenuto). E ancora creare consapevolezza tra gli studenti su quali comportamenti possono risultare in soprusi non intenzionali e quali conseguenze possono invece avere i soprusi intenzionali sull’autostima e le capacità relazionali delle vittime.

Situazioni quelle di bullismo e prevaricazioni verso gli omosessuali che sono molto più frequenti di quanto si pensi. Basti pensare ai risultati dell’indagine svolta un anno fa – di cui abbiamo riferito ampiamente a suo tempo – secondo la quale nelle scuole di Bologna e di Modena studenti e studentesse omosessuali sono spesso insultati con parole offensive come "finocchio" o "lesbicona", sono derisi, offesi o aggrediti, emarginati e isolati, ma gli insegnanti raramente se ne accorgono o intervengono. E’ il quadro obiettivo che emerge dalla prima indagine scientifica sul fenomeno del bullismo anti-gay, condotta su circa 450 studenti e insegnanti delle scuole delle due province.

Più della metà dei ragazzi e delle ragazze (53,5%), ad esempio, sente pronunciare spesso o continuamente, a scuola, parole offensive come "finocchio" per indicare maschi omosessuali o percepiti come tali. Un altro 28% le sente usare qualche volta, il 14,6% raramente, e il 3,8% mai. La situazione cambia drasticamente se si interpellano insegnanti e personale non docente. Quelli che sentono usare spesso o continuamente parole offensive contro i maschi omosessuali precipitano al 9% del totale degli intervistati. Il corso, a adesione gratuita per un massimo di 25 persone, sarà tenuto Marco Lazzarotto Muratori, psichiatra-psicoterapeuta e Matteo Martelli, coordinatore Progetto Schoolmates e responsabile Progetto Scuola Cassero.

Info: 348/7669298


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