“Milano con l’Expo del 2015 sarà sotto gli occhi di tutto il mondo e quindi ci pare giusto che la città meneghina sia anche sede del World Pride”. A lanciare questa proposta alla comunità lgbt (lesbiche, gay bisessuali e transgender) internazionale sono stati Aurelio Mancuso e Paolo Ferigo rispettivamente presidente nazionale e milanese di Arcigay.
“Milano darà una fiera al mondo, ma l’Italia non sa dare diritti civili e di libertà ai suoi cittadini lgbt- ha affermato Mancuso -. Il popolo lgbt mondiale venga a Milano a manifestare da noi e con noi per chiedere parità, libertà e laicità. Principi questi scritti sulla nostra carta costituzionale che mai nessun politico ha pensato di far applicare nonostante siamo l’unico paese europeo a non riconoscere nulla, nulla e poi ancora nulla ai gay e alle lesbiche”.
“Il 28 giugno (data simbolo per la comunità gay per i noti fatti di Stonwall del 1969) del 2015 è anche una domenica, che è giorno di festa, – ha detto Ferigo – e può essere un buon richiamo per tutti i gay e per tutte le lesbiche del pianeta per venire a festeggiare con noi un bellissimo Pride. L’Expo sarà inoltre anche legato all’Africa dove in molti stati, non necessariamente islamici, vige la pena di morte per i cittadini omosessuali. È questo un ulteriore elemento per sottolineare l’attenzione nei confronti di un continente, afflitto dalla fame dalla sete, e da una spaventosa espansione dell’Aids. Milano può, quindi, dare una spinta ulteriore affinché in tutti gli stati del mondo, ad iniziare dal nostro, i diritti per gay e lesiche siano la cartina al tornasole per stabilire se uno Stato possa definirsi realmente democratico”.
Milano sia sede anche del World Pride 2015
This article was written on Friday April 4th, 2008.
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