Il 28 settembre 2008 i cittadini equadoregni, chiamati a votare un referendum pro o contro la nuova Costituzione, hanno votato a favore di essa. I sì (dopo la metà delle schede scrutinate) si attesterebbero sopra il 64%.
La nuova costituzione è stata elaborata a partire dal novembre 2007 dai 130 componenti dell’Assemblea costituente ed è stata approvata in via definitiva il 23 luglio 2008. Si caratterizza per essere un testo particolarmente lungo, composto di 444 articoli, divisi in 33 titoli. Si tratta della ventesima Costituzione della storia costituzionale dell’Equador.
Con riferimento alle disposizioni che possono riguardare più direttamente le persone LGBT, la nuova Costituzione:
– riconosce il diritto di uguaglianza e il divieto di discriminazione.
Art. 11, comma 2
«Tutte le persone sono uguali e godranno degli stessi diritti, doveri e opportunità.
Nessuno potrà essere discriminato a causa della propria etnia, del luogo di nascita, dell’età, del sesso, dell’identità di genere, dell’identità culturale, dello stato civile, della lingua, della religione, dell’ideologia, dell’appartenenza politica, del passato giudiziario, della condizione socio-economica, della condizione di migrante, dell’orientamento sessuale, dello stato di salute, dell’infezione da HIV, dell’handicap, delle differenze fisiche; né a causa di nessun altra distinzione, personale o collettiva, temporanea o permanente, che abbia come oggetto o risultato quello di ridurre o annullare il riconoscimento, il godimento o l’esercizio dei diritti. La legge sanzionerà tutte le forme di discriminazione.
Lo Stato adotterà azioni positive che promuovano l’uguaglianza reale in favore dei titolari di diritti che si troveranno in situazione di disuguaglianza.»
– definisce il matrimonio come unione di un uomo ed una donna, ma riconosce gli stessi diritti e doveri delle coppie sposate alle coppie di fatto stabili, senza distinzione tra coppie dello stesso o differente sesso. L’adozione è permessa anche alle coppie di fatto, ma solo se di sesso diverso.
Art. 67
«Si riconosce la famiglia nei suoi diversi tipi. Lo Stato la proteggerà come nucleo fondamentale della società e garantirà condizioni che favoriscano integralmente il perseguimento dei suoi fini. Le famiglie si costituiranno per vincolo giuridico o di fatto e si baseranno sulla uguaglianza di diritti e opportunità dei suoi membri.
Il matrimonio è la unione tra un uomo e una donna e si fonderà sul libero consenso delle persone contraenti e in eguaglianza di diritti, obbligazioni e capacità legali».
Art. 68
«L’unione stabile e monogama tra due persone libere dal vincolo matrimoniale che formino una famiglia di fatto (nota: la parola qui utilizzata non è famiglia, ma hogar che significa propriamente ‘focolare domestico’. Una coppia sposata rappresenta una familia, ma quando si vuole indicare il matrimonio o una relazione con riferimento all’affetto e alla comunione di vita si utilizza la parola hogar), nei limiti e alle condizioni e circostanze previste dalla legge, genererà gli stessi diritti e obbligazioni che hanno le famiglie costituite mediante matrimonio.
L’adozione è permessa solo a coppie di sesso diverso».
L’Equador è una repubblica, con una popolazione di quasi 14 milioni di abitanti, con capitale Quito. Gli aventi diritto al voto sono circa 9,7 milioni.
L’Assemblea costituente ha un proprio sito ufficiale attraverso il quale è possibile seguirne i lavori e scaricare tutti i documenti: http://asambleaconstituyente.gov.ec/