Solidarietà agli studenti

  

Arcigay esprime la propria solidarietà al movimento di studenti, insegnanti, presidi, rettori e genitori che sta animando il dibattito sulla nuova Riforma della scuola ideata dal Ministro Gelmini.

Tutti i governi dell’occidente, conservatori e democratici, non osano mettere in discussione il principio universale del "nothing about us without us!". Non si fanno politiche senza coinvolgere i diretti interessati, le parti sociali, gli studenti, gli insegnanti, i genitori.

Non si promuove il cambiamento senza la partecipazione. E la giovane moltidudine che si è riversata nelle piazze di tutta Italia è il simbolo più evidente di una generazione che non accetterà una sola decisione in più presa sulla propria pelle.

I tagli che il governo ha deciso sul sistema scolastico devono essere fermati perchè sotto intendono una privatizzazione e una dismissione del sistema pubblico che nessuno vuole. Dismettere un modello scolastico di valorizzazione delle competenze e delle differenze, proponendo invece un "maestro unico" alle elementari, o "l’esame culturale di integrazione" per i giovani migranti, creano i fondamenti per un sistema scolastico delle disuguaglianze.

Si apre così la strada a un modello di società "all’americana" in cui avrà accesso alla scuola chi se lo può permettere e soprattutto in cui un istituto paritario potrà in futuro stabilire i criteri di merito e di accesso: in base al colore, al credo religioso, alle abilità, alle condizioni sociali.

Da questi presupposti sono nati in Olanda agli istituti di promozione del fondamentalismo islamico, negli USA gli istituti teo-con che insegnano il creazionismo o che negano l’accesso a studentesse e studenti omosessuali, disabili, di diverso credo o convinzione.

Per questo Arcigay condivide la battaglia che migliaia di cittadini conducono oggi per una scuola aperta, partecipata, libera, inclusiva verso tutte le diversità.

Crediamo che la scuola offra un punto di osservazione privilegiato per valutare lo stato di salute dei diritti nella società in cui viviamo; e noi lesbiche, gay, bisessuali, transgender abbiamo sperimentato sulla nostra pelle come la scuola di oggi sia una grande palestra di educazione alla cittadinanza, ma anche un laboratorio dove si riproduce quotidianamente l’arte della prevaricazione e della violenza.

Da anni Arcigay incoraggia esperienze positive di attività formative curriculari ed extra curriculari con istituti e insegnanti. Serve rinforzare queste esperienze positive e non procedere a tagli indiscriminati di risorse umane ed economiche alla scuola.

Cercheremo, laddove possibile, di partecipare alle manifestazioni con una nostra delegazione.

Aurelio Mancuso – Presidente Nazionale Arcigay
Fabio Saccà – Responsabile Rete ArcigayGiovani

Foto: Firenze – di Ilario Gelmetti – repubblica.it


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