Parma, omofobia di quartiere

  

Scoppia un nuovo caso di omofobia a Parma: il consigliere del quartiere Oltretorrente Stefano Salvarani (Impegno per Parma) ha presentato un’interrogazione chiedendo al Comune di intervenire per effettuare maggiori controlli sull’attività del circolo Arci BorgoB, aperto due settimane fa in borgo Bernabei, in quanto gestito da una coppia gay. Per difendersi Salvarani ha dichiarato di avere agito “su pressione di alcuni cittadini che erano preoccupati per la riapertura del locale con questa nuova gestione di omosessuali e che potesse diventare un Arcigay”.

“Siamo indignati per l’azione e le parole piene di pregiudizio omofobico espresse da Salvarani.” – dichiara Flavio Romani, presidente di Arcigay Emilia-Romagna – “Chiediamo le sue dimissioni da consigliere e ci uniamo alla richiesta dei gestori del circolo di una pubblica e immediata presa di distanza dalla posizione discriminatoria sia da parte del sindaco Vignali che dei capigruppo di “Impegno per Parma” in consiglio comunale e in consiglio di quartiere.”

”Esprimiamo la nostra solidarietà a Luca Marola e agli altri soci del circolo” – aggiunge Fabio Astrobello presidente di Arcigay Gioconda di Reggio Emilia e Parma – “invitando i nostri soci e le nostre socie a sottoscrivere la raccolta firme per chiedere le dimissioni di Salvarani e a partecipare giovedì 13 novembre alla serata antiomofobica e di solidarietà organizzata al BorgoB.”

“Il circolo parmense rappresenta un importante punto di aggregazione gay-friendly in una città di provincia.” – conclude il presidente nazionale Arcigay Aurelio Mancuso –  “Giovedì 13 presenzierò alla serata al BorgoB: la città ha bisogno di un segnale importante per affermare che tutte le persone di ogni orientamento sessuale possono convivere e divertirsi assieme negli stessi locali.”

”Riteniamo fondamentale che in tutte le città nascano e proliferino spazi ricreativi per fare incontrare le persone LGBT: le nostre 70 associazioni ricreative affiliate, presenti in oltre 20 città, sono luoghi di aggregazione per la comunità omosessuale italiana che si inseriscono nei tessuti cittadini nel rispetto della sicurezza e della socialità di tutti e tutte”.


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