Ordinary a teatro

  

Un’anima frustrata, che decide di seminare morte e lasciare terra bruciata dietro di sé, una mente deviata dagli eventi della sua vita (mossi dal caso? Da un preciso disegno cosmico? Chi può dirlo…) che nasconde uno sguardo freddo, impassibile e  privo di emozioni dietro un sorriso accattivante e dolce, ma proprio per questo più che pericoloso…

Sembra quasi una trama shakespeariana, dove questioni etico-morali e metafisiche del genere si snodano all’interno di una vicenda “alla Macbeth”, che narra del progressivo dominio del male sull’anima di un uomo; e invece si tratta di una storia comune, una di quelle, attualissime, che serpeggiano sotto i nostri occhi senza che a volte siano notate: una storia di vita ordinaria, una storia di ordinaria follia…una storia Odinaria.

Ordinary, di Emiliano Reali e per la regia di Gorjana Ducic, sarà in scena dall’8 all’11 gennaio 2009 al "Piccolo Teatro Campo d’Arte", in via dei Cappellari 93 (adiacente a Campo dei Fiori)
INFO 06.6874579 – 347.2926032

Al centro della vicenda c’ è Diego, un ragazzo ventenne – gay che decide di vivere liberamente la sua natura. Ma la società che lo circonda non è così. I suoi amori non sono così. Alex, l’uomo che ama all’inizio del romanzo, si rivelerà la grande delusione della sua vita.

Ma niente è più losco della sua seconda relazione: la storia d’amore con Leandro. Chi è Leandro? Come si può essere così tremendamente falsi? Leandro, pur sapendo di essere sieropositivo, continua le sue relazioni con altri ragazzi, contagiandoli. E tutto questo perché non riesce a perdonare a se stesso il fatto di aver contagiato la propria moglie – e il bambino appena nato – con l’HIV. Non riesce a perdonare a se stesso le Due Morti; la fine di una famiglia. In tutto questo, come si comporterà Diego? E i suoi amici? Che cosa ne resta dell’onestà di Diego? Come reagirà alla fine?

Dal romanzo di Emiliano Reali " Ordinary ", nasce una riduzione teatrale a cura di Gorjana Ducic con cinque giovani attori: Beatrice Presen nel ruolo del Narratore, Mario Merone nel ruolo di Diego, Daniela Amato nel ruolo di Andy ( nel romanzo, il personaggio di Andrea), Giovanni Andriuoli nel ruolo di Leandro e Mario Scerbo nel doppio ruolo di Alex e dello Sconosciuto.

La bravura degli attori è maggiormente encomiabile per il modo impeccabile in cui hanno saputo sfruttare lo spazio di scena: decisamente angusto e tortuoso, ma non per questo inefficace. Tramite un sapiente gioco di luci, specchi e andirivieni tra scale e ballatoi, (nonché grazie alle più che indovinate musiche, atte a creare un klimax ascendente che pervade l’intera narrazione, come pure un’atmosfera di angoscia e ansia crescente) la compagnia ha infatti saputo ricreare al meglio diverse situazioni di vita quotidiana, mantenendo una tempistica tecnica ineccepibile.

L’illuminotecnica ha saputo poi mandare avanti la storia senza lasciare che le sue ellissi temporali (riempite poi anche dal racconto verbale) dessero agli spettatore il tempo di prendere fiato: la platea è rimasta ammaliata dagli sguardi degli attori, in particolare del personaggio del narratore, che con grande abilità ha saputo mantenere con essa un contatto visivo (importantissimo per la buona riuscita di uno spettacolo) ed empatico.

Uno spettacolo che parla di morte ma è un inno alla vita e , a dispetto del titolo, erompe dagli schemi e dalle etichette (appunto) ordinarie e convenzionali.

Ordinary
di  Emiliano Reali
Da venerdì 13 a domenica 29 giugno 2008
Dal martedì al sabato alle  21.00
domenica alle 19.00
Costo biglietto:                     
intero: 13 euro; ridotto 10 euro                    
tessera: 3 euro                         
“Teatro Stanze Segrete” Via della Penitenza, 3
Tel. 06 6872690 – 388.9246033
www.stanzesegrete.it


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