Il testo edito da Cicero nel 2007 non rappresenta una novità recentissima dal punto di vista delle pubblicazioni internazionali essendo una traduzione dell’opera curata da Robert Aldrich e pubblicata nel 2006 per conto della Thames & Hudson Ltd di Londra (Titolo originale: Gay Life and culture. A world History).
Rappresenta però una radicale novità per il panorama editoriale italiano che, relativamente all’approccio storico all’omosessualità, è a tutt’oggi poco sviluppato.
In Italia le pubblicazioni dedicate all’omosessualità dal punto di vista storico sono piuttosto rare e fino alla pubblicazione per conto di Feltrinelli del testo di Lorenzo Benadusi (Il nemico dell’uomo nuovo, Feltrinelli, Bologna, 2005), sono per la maggior parte il prodotto editoriale di storici militanti nei movimenti gay italiani. La storia dell’omosessualità in Italia, almeno fino a qualche decennio fa non era considerata affatto dalle istituzioni dedite alla ricerca e/o alla divulgazione storica dei fatti relativi alle persone omosessuali.
Se da questo punto di vista la pubblicazione italiana del testo curato da Aldrich è senz’altro una novità, lo è anche per la struttura dell’opera che si presenta con un approccio di tipo enciclopedico.
Infatti, il sottotitolo recita: “Storia universale dell’omosessualità dall’antichità ad oggi”
Un tal titolo può anche presagire una certa presuntuosità nel ritenere di poter presentare l’insieme complessivo della storia dell’omosessualità; se ne potrebbe anche dedurre che, dato che la storia dell’omosessualità può esser contenuta in un solo tomo, tale storia non possa che essere un insieme di fatti e di comportamenti poco presenti nella società del passato e che eventualmente possa rappresentare un tema confinato nella sola contemporaneità.
La lettura del testo propone a chi scrive un’interpretazione diversa. Fin dai primi capitoli, che partono cronologicamente dall’antica Grecia, si coglie nel testo la proposta di un’ampiezza tematica che supera quanto riportato dal testo stesso e che viene poi rimandata, ove il caso, nelle note ed in bibliografia e che confermano l’approccio universale dell’opera in una chiave di sintesi e non onnicomprensività del sapere sul tema.
Pur nella dichiarata carenza di fonti in alcuni periodi storici, legata anche alla considerazione radicalmente diversa dell’omosessualità nel passato rispetto al periodo contemporaneo, l’opera riesce a tracciare un discorso storico piuttosto coerente riuscendo proporre effettivamente un quadro di sintesi della percezione dell’attrazione sessuale per persone dello stesso sesso nel corso delle diverse epoche.
L’approccio dell’opera è dichiaratamente storico, fin dall’introduzione curata da Robert Aldrich che è docente di Storia europea all’Università di Sidney. Relativamente a quanto detto sopra in merito all’interesse storico verso l’omosessualità registrato in Italia, gli autori di tutti i capitoli provengono dal mondo accademico e sono quasi tutti di impostazione storica.
In questa chiave, la presenza di questo testo nelle librerie italiane evidenzia il diverso approccio che ancora oggi esiste, in merito alle tematiche dell’omosessualità e più in generale alla storia della sessualità, tra il mondo accademico italiano e quello internazionale.
La scelta della stampa su carta patinata e la presenza di molte illustrazioni ne accentuano il carattere enciclopedico divulgativo, ma non fanno perdere valore all’approfondimento testuale. Anzi, relativamente a tutto il periodo antecedente la contemporaneità, le illustrazioni riescono a proporre una percezione della sessualità antica difficile a volte da proporre in maniera solo testuale. Illustrazioni e fotografie utili comunque per l’approccio alla contemporaneità che arriva fino agli anni ’90 del secolo scorso.