Un fiore per Alfredo Ormando

  

UN FIORE PER ALFREDO ORMANDO
Martedì 13 gennaio 2009, ore 13.00
Piazza Pio XII
(nei pressi di piazza San Pietro)
Incontriamoci e portiamo un fiore per non dimenticare, mai

‘Un fiore per Alfredo Ormando’: è l’iniziativa organizzata da Arcigay per il 13 gennaio 2009 alle ore 13.00 in piazza Pio XII (nei pressi di piazza San Pietro) per ricordare Alfredo Ormando, intellettuale siciliano, che il 13 gennaio 1998 si tolse la vita dandosi fuoco in piazza San Pietro a Roma per protestare contro l’omofobia delle gerarchie vaticane.

Si tratta della 11° ‘Giornata Mondiale per il Dialogo tra Religioni e Omosessualità’: un appuntamento che rappresenta, per la comunità omosessuale un importante momento di riflessione sul rapporto che le religioni hanno rispetto all’omosessualità.

"Ricordare Alfredo Ormando – dichiara Aurelio Mancuso, presidente nazionale Arcigay – significa onorare la sua memoria e di tutti quelli che nel nostro paese soffrono a causa delle posizioni omofobe della chiesa cattolica. Alfredo si diede fuoco undici anni fa sotto il colonnato del Bernini, denunciando come da omosessuale credente riteneva ormai insopportabile lo stigma delle gerarchie cattoliche nei confronti della sua condizione. Ancora oggi, centinaia di migliaia di gay credenti laici e preti sono emarginati, discriminati, ridotti al silenzio".

"Con questa iniziativa – afferma Fabrizio Marrazzo, presidente di Arcigay Roma – vogliamo ricordare una figura importante e complessa come quella di Alfredo Ormando, ma è anche il nostro modo per omaggiare e per sostenere tutte quelle persone lesbiche e gay che sono perseguitate dal fanatismo religioso. in molti paesi di religione musulmana l’omosessualità viene punita con la tortura o anche con la morte. E non possiamo dimenticare la posizione del vaticano che si è schierato contro la depenalizzazione dell’omosessualità all’Onu. Noi vogliamo ribadire con forza la nostra contrarietà a ogni forma di persecuzione di questo tipo e dialogare con chi, anche in virtù del proprio credo, vuole combattere le discriminazioni".


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