Benigni, dedica all’amore omosessuale

  

Per chi pensava che noi avessimo torto la migliore risposta è arrivata da Roberto Benigni, che ha pronunciato al festival di Sanremo parole che sottoscriviamo in toto, che rafforzano la nostra azione e la nostra viva critica su quello che è accaduto e sta accadendo al Festival.

Grazie Roberto!

Dopo 20 minuti di show, infatti, Roberto Benigni ha richiama Paolo Bonolis sul palco dell’Ariston accanto a sé per dire la sua sulla questione delle polemiche legate all’omosessualità.

E ci ha dedicato un grande pezzo di televisione.


"Gli omosessuali non sono fuori dal piano di Dio. Sono stato torturati e discriminati solo perché amavano un’altra persona. Gli omosessuali sono stati seviziati e sono morti nei campi di concentramento perché amavano un’altra persona. Mettiamo che un eterosessuale si innamori focosamente di una persona dell’altro sesso e a un certo punto lo prendono, lo torturano e lo uccidono perché si è innamorato. Tanti omosessuali sono stati torturati perché amavano un’altra persona, lasciate stare il sesso. E’ un’assurdità
. E’ incredibile la rozzezza di certe polemiche."

"Non è che si estingue la razza, come ha detto qualcuno. I dinosauri non si sono estinti perché erano omosessuali. L’unico peccato è la stupidità. E’ il sentimento dell’amore che caratterizza gli omosessuali. E quando c’è l’amore tutto diventa grande. Nemmeno la fede rassicura, l’unica cosa che rassicura è l’amore. L’amore rassicura più della fede."


Quindi l’attore toscano ha interpreta una intensa poesia di Oscar Wilde, una lettera dedicata al giovane compagno, che inizia con: "Carissimo ragazzo…".

Ovazione del pubblico. E il nostro plauso per aver dato un grande messaggio di libertà in uno spazio così seguito come il Festival.


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