La notte sia uguale per tutti

  

Felici della solidarietà e della vicinanza da parte di importanti associazioni della città di Milano, come i City Angels, a seguito della loro istituzione di un servizio di accompagnamento notturno per persone omosessuali, vogliamo auspicare però che questioni relative alla lotta all’omofobia non siano risolte attraverso soluzioni che possano lasciare spazio a equivoci e fraintendimenti.

“L’iniziativa dei City Angels è lodevole, ma è una soluzione che focalizza il problema dei singoli, mentre le istituzioni fan finta di niente” dichiara Marco Mori, Presidente del C.I.G. Comitato Provinciale Arcigay di Milano – “ammesso che la percezione del rischio di ritrovarsi in situazioni spiacevoli sia aumentata, una volta ritornati a casa questa paura non diminuisce. La soluzione non può essere solo questa, perché punta l’attenzione sulle vittime. Bisogna invece concentrarsi sui colpevoli e sulle cause di questi comportamenti, che vanno puniti.”

“L’omofobia si combatte partendo dall’estensione della legge Mancino ai reati d’odio commessi in funzione dell’orientamento sessuale, attraverso il riconoscendo di diritti alle coppie omosessuali, istituendo iniziative e attività di culturali volte a sviluppare un sentire civico e riconoscimento pieno di ogni cittadinanza” prosegue Aurelio Mancuso, Presidente Nazionale Arcigay.

Conclude Marco Mori: “Non devono essere le persone omosessuali ad essere accompagnate di notte, creando così una categoria a rischio. Sono le istituzioni che vanno accompagnate ad assumere un atteggiamento civile e attento. Con il loro servizio di presenza sul territorio, i City Angels sono un esempio a non voltarsi dall’altra parte: sta al Comune e alla Provincia decidere se comportarsi con tale senso civico o allo stesso modo di chi, di fronte ad una aggressione, fa finta di non vedere.”

C.I.G – Centro di Iniziativa Gay – Comitato Provinciale Arcigay di Milano


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