Siamo contrari alla diffusione dei nomi dei politici omosessuali che fanno dichiarazioni omofobe: noi tuteliamo e promuoviamo i diritti delle persone LGBT (lesbiche gay bisessuali e transessuali); chiediamo nuovi diritti e una società che superi l’arretratezza culturale che la rende arroccata su vecchie tradizioni e spaventata dalle nuove libertà civili. Noi immaginiamo una società dove dichiarare la propria omosessualità o bisessualità sia un fatto vissuto con serenità, ma questo non significa obbligare le persone a dichiarare apertamente la propria sessualità. Ciascuno infatti deve poter scegliere quando, come e a chi dichiarare il proprio eventuale orientamento sessuale.
Questa iniziativa è rivolta contro politici, pensata come una ritorsione nei loro confronti perché facevano dichiarazioni omofobe e votavano per leggi che discriminano le persone LGBT e, privatamente, avevano una vita nascosta omosessuale. Seppure questo sia un comportamento ipocrita e particolarmente odioso, il ricatto non è l’arma giusta con cui combattere questi comportamenti. Anthony Burgess in Arancia Meccanica scrive: “La bontà viene da dentro. La bontà è qualcosa che si sceglie. Quando un uomo non può scegliere cessa d’essere un uomo”. In questo caso il comportamento virtuoso, la rinuncia a comportamenti omofobi, non deve essere ottenuta tramite il ricatto di un outing.
Inoltre le dichiarazioni omofobe sono sbagliate a prescindere da chi le pronuncia. Oggi le leggi italiane non tutelano le persone LGBT: non esiste nessun tipo di riconoscimento per le coppie dello stesso sesso, né sufficienti tutele per le persone trans. Crediamo che l’unico modo sia cambiare il sentimento culturale delle persone: solo così si può mettere fine alle discriminazioni ancora presenti nel nostro paese.
Arcigay “Il Faro” Livorno
Sbagliato pubblicare la lista dei politici omosessuali
This article was written on Saturday September 24th, 2011.
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