• Si è discusso di “Transessualismi e transgenderismi”, martedì pomeriggio, presso il Centro Maieutica di via Granati, in occasione del convegno promosso dallo stesso Centro diretto da Maurizio Falcone e dal comitato Arcigay “Marcella di Folco” di Salerno. Scopo dell’incontro, promuovere la depatologizzazione del transessualismo con il passaggio dal Dsm IV (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) al Dsm V. «Chiediamo che si possa ottenere la riattribuzione dell’identitá di genere senza doversi prima sottoporre ad interventi chirurgici – ha spiegato il presidente di “Marcella di Folco”, Antonello Sannino – A Martina Castellana, ad esempio, che come altri non può per diverse ragioni sottoporsi ad un intervento, è stato concesso solo affiancare il nome Martina a Michele, eppure da tutti è conosciuta come una lei. Tuttavia – ha continuato Sannino – slegare il riconoscimento dall’intervento, significherebbe non rendere più gratuito il percorso sanitario dei transessuali: la questione è complessa». Sempre di più, intanto, le italiane che sentono di essere uomini. Circa 600, nella nostra provincia, i transessuali, di cui il 40 per cento femmine che chiedono di essere riconosciute come maschi.
Marilia Parente
«Transessualismo, attribuire l’identitá di genere anche senza l’intervento»
This article was written on Thursday December 22nd, 2011.
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