Il convegno «Unar, contro ogni forma di discriminazione»

  

Il convegno si è tenuto nella sala costanza bruno della provincia regionaleUniti contro ogni forma di discriminazione. Anche e soprattutto sessuale.
Diverse realtà siracusane, lunedì sera, si sono incontrate nella sala «Costanza Bruno» della Provincia per un convegno sul progetto «Unar contro ogni forma di discriminazione».
Arcigay, Stonewall Glbt, Arci e il «Coordinamento donne siciliane contro la violenza» le associazioni che hanno organizzato l’incontro per illustrare e promuovere il progetto Unar. Ovvero l’iniziativa che ha lo scopo di garantire, in piena autonomia di giudizio e in condizioni di imparzialità, l’effettività del principio di parità di trattamento fra le persone, di vigilare sull’operatività degli strumenti di tutela vigenti contro le diversità e di contribuire a rimuovere le discriminazioni fondate sulla razza e l’origine etnica, analizzando il diverso impatto che hanno sul genere e il loro rapporto con le altre forme di razzismo di carattere culturale, religioso e sessuale.
Ma quella di lunedì ha anche rappresentato una preziosa occasione per dire «adesso basta» e per invitare chi viene discriminato a difendersi. Convinti che l’unione faccia la forza, all’incontro hanno partecipato i rappresentanti delle diverse associazioni e anche il presidente nazionale di Arcigay nazionale, Paolo Patanè. All’incontro erano presenti anche gli assessori alle Pari Opportunità comunale e provinciale, Mariella Muti e Giorgia Giallongo. E’ infatti con il sostegno di Comune e Provincia che l’Arcigay, assieme alle altre associazioni, intende istituire un Osservatorio antidiscriminazione. «In pratica uno sportello – spiega il presidente di Arcigay Siracusa, Giancarlo Riami – a cui si potrà rivolgere chi subisce ogni forma di discriminazione».
Paola Altomonte


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