Organizzato da Arcilesbica Pisa e Arcigay Pisa “per 365 giorni di diritti per la comunità LGBTQI”
Secondo appuntamento del Florence queer festival sbarca a Pisa, organizzato da Arcilesbica Pisa e Arcigay Pisa in collaborazione con il Florence queer Festival, uno dei più importanti festival di cinema LGBTQ in Italia. Grazie al contributo del Comune di Pisa – Assessorato alle Pari opportunità, anche quest’anno vi aspettano, nella cornice del Cinema Arsenale, film e cortometraggi che raccontano la poliedricità del mondo Lgbtqi.
Dopo il primo appuntamento in dicembre con Naissance des pieuvres il primo film di Céline Sciamma (regista di Tomboy), il 19 gennaio a partire dalle 18.30 al cinema Arsenale la seconda parte dell’iniziativa Florence queer festival sbarca a Pisa prevede una sezione del meglio di videoqueer 2011, selezione dei cortometraggi presentati all’ultima edizione del festival fiorentino. A seguire TRUKULUTRU E IL SOGNO AZZURRO DELLE PRINCIPESSE di Ilaria Paganelli, cortometraggio dedicato alla realtà lesbica italiana, attraverso il viaggio di Titiritesa che incontra tante creature fantastiche e reali: dalla femminista separatista Giovanna Olivieri, all’attivista Imma Battaglia, alle politiche Titti De Simone e Paola Concia. Ma oltre all’analisi politica e legislativa, ci fa conoscere anche gli aspetti ludici, ricreativi e danzerecci della capitale.
A seguire a dalle 19.45 il bar dell’Arsenale servirà un Queer Aperò per il pubblico, momento di confronto sui corti già visti e chiacchiere varie.
La serata riprende alle 20.30 con una presentazione-incontro dell’iniziativa con i rappresentanti e le rappresentanti delle associazioni, Silvia Minelli per Florence Queer Festival, e Marilù Chiofalo assessora alle pari opportunità del Comune d Pisa. Alle 21.30 sarà il momento dell’interessante documentario della giovane Adele Tulli 365 without 377, premiato come miglior documentario all’ultima edizione del Torino GLBT film festival e prodotto da Ivan Cotroneo. Imposta sotto il dominio inglese nel 1860, la “Section 377” del Codice Penale Indiano criminalizzava qualsiasi atto di natura sessuale fra due adulti dello stesso sesso, stigmatizzandoli come “contro natura”. Il 2 luglio 2009 la Corte Suprema di Delhi ha emanato una legge storica che ha finalmente cancellato quel retaggio coloniale accogliendo la domanda della comunità GLBT indiana che, negli ultimi dieci anni, tanto ha combattuto per abrogarla. Tre personaggi, Beena, Pallav e Abheena attraversano Bombay per celebrare il primo anniversario di quell’evento di libertà.
Tutta l’iniziativa è a ingresso libero.