L’orrore del genocidio e la deportazione degli omossessuali

  

L’orrore del genocidio degli ebrei, ma anche della deportazione degli omosessuali nei campi di concentramento o le toccanti testimonianze dei sopravvissuti. Nel Giorno della Memoria di domani, anche i comuni confinanti di Zelo Buon Persico e Paullo commemorano le vittime del nazionalsocialismo e del fascismo, dell’Olocausto: a Zelo, alle 21 alla sala consiliare comunale, si ricorda il lodigiano Gianfranco Mariconti, uno dei sopravvissuti al campo di concentramento nazista di Flossenbürg (a metà strada tra Norimberga e Praga), che si è spento lo scorso settembre; l’assessorato alla cultura del comune di Paullo, invece, ha organizzato presso la biblioteca di piazza della Libertà, sempre venerdì alle 21, un incontro sulla disumana condanna nazista dell’omosessualità, a cui interverrà Fabio Pellegatta, coordinatore della sezione cultura del Comitato provinciale Arcigay di Milano. Esclusione, persecuzione, eliminazione: alla biblioteca comunale di Paullo saranno proiettati anche spezzoni dall’inquietante documentario Paragraph 175, che racconta degli arresti di circa 100mila persone per omosessualità (ritenuta reato dai nazisti), avvenuti tra il 1933 e il 1945 secondo il paragrafo 175 del codice penale tedesco. E proprio venerdì 27 gennaio sarà inaugurata sopra la biblioteca di Paullo una mostra documentaria sempre sullo sterminio dimenticato degli omosessuali, dal titolo “Omocausto” (aperta fino al 4 febbraio). L’amministrazione comunale di Zelo, in collaborazione con le associazioni Anpi e Combattenti e reduci, presenterà il volume in cui Mariconti ha raccontato la sua esperienza nella Resistenza, Memoria di vita e di inferno, curato da Ercole Ongaro; inoltre venerdì sera all’incontro al comune di Zelo sarà presente Bruno D’Amicis, scrittore zelasco autore di Dopo la guerra il silenzio. La fine di un grande amore. Si cerca come sempre anche di trasmettere ai giovani la conoscenza della Shoah nel Giorno della Memoria: per tutta la settimana fino al 26, gli studenti della scuola media “Eugenio Curiel” di Paullo sono accolti ad esempio alla mattina alla sala consiliare del Comune per la visione del film “Vento di primavera” di Rose Bosch, storia di un bambino ebreo a Parigi di nome Joseph e di molte altre famiglie come la sua, ambientata nella Francia occupata dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale. (Chiara Tumiatti)


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