La tribuna Grillini a “Quelli che il calcio”: “Se ci sono io, non si perde mai”

  

di (S. MON.)

MILANO – Roberto Zanzi, il direttore generale che quando incrocia i cronisti s’irrigidisce, anche se in modo impercettibile, più avvezzo alle carte dei bilanci che ai taccuini della stampa, esce da San Siro con un volto da sfinge. Non si capiva se fosse contento del pareggio o rammaricato per la beffa al 90′. In due battute, senza neanche fermarsi un secondo sulle scale, l’ha liquidata così: «I ragazzi meritano un plauso per la prestazione, bisogna far loro i complimenti. A loro e a Pioli, per la media che sta tenendo».

In 28 partite il tecnico di Parma conta 40 punti, visto che l’unico di Bisoli arrivò a Torino con la Juve. Fanno 1,42 a gara. C’è di che essere soddisfatti, senza dubbio.

E radiosa era pure l’espressione di Garics: «Le partite durano 90 minuti, anche di più. Noi dobbiamo esser contenti della prestazione fatta, in due partitea San Siro abbiamo preso 4 punti. L’errore di Mudingayi? Cose che capitano, argomento già chiuso».

Così, tra bolognesi che lasciavano San Siro smoccolando, e altri che uscivano col sorriso sulle labbra, Franco Grillini, presidente onorario dell’Arcigay, si iscriveva volentieri al partito dell’ottimismo. «Ragazzi, io porto bene, quando ci sono io il Bologna non perde mai». 57 anni, da Pianoro, ieri era lui la voce bolognese di «Quelli che il calcio». E s’è divertito un sacco. «Il pareggio? Beh, dai ci sta,a un certo punto più che una partita mi pareva un assedio, quello del Milan. Dobbiamo esser contenti, siamo salvi e abbiamo fermato i campioni d’Italia.

Quanto a me, c’ero col Catania e vincemmo 2-0, col Siena e fu 1-0, poi in tribuna a Lecce e fu un pari d’oro. Ora questo 1-1 e forse ce ne sarà un’altra. Mi sa che non lo spero solo io». E racconta, ancora, di come aveva stupito mezzo studio tivù, svelando che Berlusconi, agli inizi, voleva comprare l’Inter, essendone tifoso, ma non gliela diedero e ripiegò sul Milan, a prezzi di saldo. Poi saluta, stringe mani, ridacchia. «In trasmissione avevo due fotomodelli brasiliani di fianco, proprio due bonazzi… Gliel’ho pure detto, alla Cabello».


  •