Lo schiaffo del radicale a Ferrandelli

  

Non ha fatto in tempo a gioire perché il “rottamatore” Davide Faraone ha annunciato che voterà per lui, che Fabrizio Ferrandelli, ieri, se l’è dovuta vedere con un’altra grana. Il vincitore delle primarie del centrosinistra di Palermo era ad un confronto elettorale con l’Arcigay quando il radicale Gaetano D’Amico è salito sul palco e gli ha dato uno schiaffo. È finita con la polizia che ha allontanato il radicale e con Ferrandelli che ha chiosato così: “Porgo l’altra guancia, Palermo ha bisogno di serenità e allentare i conflitti. Non è il primo schiaffo che ricevo ce ne sono ben peggio di quelli fisici. Anche tradire le primarie è ricevere uno schiaffo. Noi andiamo avanti nonostante le sberle”. Lo schiaffo a cui si riferisce è quello di Leoluca Orlando, suo ex compagno di partito (Ferrandelli è stato espulso dall’Idv dopo aver annunciato la sua partecipazione alle primarie) che non ha accettato la vittoria di Ferrandelli ed è sceso in campo per sfidare personal-mente il giovane sostenuto dal Pd.


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