Una settimana per fare il punto, ritracciare i confini, celebrare vittorie e ripensare alle sconfitte. Tante, ancora. Da oggi a sabato il Teatro India (Lungotevere Gassman 1) si vestirà dei colori della bandiera Rainbow per la prima Settimana della cultura arcobaleno, organizzata da Arcigay, Arcilesbica, Azione trans, Di’gay project, Gay center, Gay Lib. Mostre, dibattiti, libri, spettacoli, un concerto per coinvolgere la città in riflessioni che toccano il tema dei diritti, della libertà, del rispetto, di un fermento culturale che nonostante aumentino le occasioni continua a restare sottotraccia. Con il patrocinio di Regione, Provincia e Comune, la Settimana sarà scandita da colori, uno ogni giorno, fino al bianco finale («simbolo dell’annullamento delle differenze») riservato all’appendice di venerdì 22 giugno: a piazza Farnese dalle 19 saliranno sul palco i cantanti Malika Ayane, Marco Guazzone e Adonà Mamo. Il 23 da piazza della Repubblica partirà il Roma Pride. Quasi un lento percorso di avvicinamento a quella data, dunque, il ciclo che partirà oggi (colore rosso) all’India con la presentazione di «Hello daddy!», di Claudio Rossi Marcelli, accompagnato da un dibattito moderato da Luca Telese e con la filosofa Chiara Lalli, Fabio Annicchiarico, Andrea Rubera. Alle 22 lo spettacolo «Il gelo in una stanza», di Flavio Mazzini. Domani (arancione) alle 19.30 ricercatori, psicologi, sociologi (Luca Trappolin, Michela Balocchi, Vittorio Lingiardi, Matteo Villanova, Maria Ciccopiedi) discuteranno su «Intersessualità, età evolutiva, identità, orientamenti: disagio, discriminazione e pregiudizio». Massimiliano Monnanni presenterà i risultati della prima indagine Istat sull’omofobia in Italia. Alle 22 «La my way del baco da seta», regia di Maria Chiara Cucinotta, il palcoscenico usato per raccontare come il sentimento non ha percorsi obbligati, può a volte prendere strade inaspettate. Mercoledì (giallo) reading di inediti, e alle 22 il film «La kriptonite nella borsa» di Ivan Cotroneo. Giovedì (verde) una tripla scansione: alle 19.30 viene presentato il libro «La vera storia dei miei capelli bianchi» di Paola Concia con Maria Teresa Meli, alle 20.30 un dibattito sul «Femminicidio: le radici socioculturali della violenza sulle donne», alle 22.30 il documentario, «L’altra altra metà del cielo…continua» di Laura Annibali, che indaga l’ampia e sfaccettata realtà del lesbismo con interviste a sei donne (studentesse, una mamma, una storica…) sullo sfondo di un Paese «attardato, bigotto, retrogrado e provinciale». E siamo al colore azzurro: venerdì alle 19.30 ricercatori come le infettivologhe Adriana Ammassari (Spallanzani) e Antonella Cingolani (Gemelli) a confronto su «Hiv: vita quotidiana e carcere», con il garante regionale dei detenuti Angiolo Marroni. Alle 22 teatro: «Koroibos, il dopato di Olimpia di Gennaro Francione, regia di Giuliana Adezio. Sabato «I diritti delle persone arcobaleno al tempo della crisi», alle 18.30, e «I giovani del movimento: ieri, oggi, domani» (21.30). È il colore viola, così si chiude l’arcobaleno. Laura Martellini
Roma. Un Arcobaleno contro le «differenze»
This article was written on Monday June 11th, 2012.
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