Sacchetti di riso e lucchetti “Non dimenticatevi di noi”

  

di GIULIANA DE VIVO
LUCCHETTI d’acciaio e sacchetti contenenti riso. Con questi simboli la comunità gay è arrivata in piazza della Scala alla manifestazione del coordinamento Arcobaleno per ricordare le unioni tra coppie omosessuali celebrate, proprio lì, vent’anni fa, dall’allora consigliere comunale Paolo Hutter. E per lanciare un messaggio forte all’amministrazione attuale, che in campagna elettorale aveva promesso l’istituzione del registro delle unioni civili.
I sacchetti di riso ieri sono rimasti chiusi, «li apriremo quando in Italia ci sarà una legge che consenta i matrimoni gay», hanno spiegato le coppie presenti. I lucchetti invece rappresentano un «pegno d’amore, ma anche — ha detto il presidente di Arcigay Milano, Marco Mori — un blocco che resterà finché non sarà riaperta in Comune la discussione sulle coppie di fatto».
Fino ad allora rimarranno attaccati ad una catena sistemata accanto all’aiuola della piazza. «Una bella provocazione — ha commentato l’assessore alle politiche sociali Pierfrancesco Majorino — . In consiglio c’è chi sente di più e chi meno l’urgenza del tema, ma c’è un ampio consenso». Perciò, ha promesso, «onoreremo l’impegno entro pochi mesi, anche prima della scadenza fissata al 31 dicembre 2012». Parole rassicuranti anche dal sindaco Giuliano Pisapia, arrivato circa un’ora dopo l’inizio della manifestazione, quando molti dei presenti non nascondevano un certo fastidio per l’iniziale assenza. «Il mio impegno non è togliere ma aprire questi lucchetti», ha dichiarato Pisapia, ricordando la sua attività, da parlamentare, per una legge sulle unioni tra omosessuali. Adesso, «da sindaco, il mio impegno è partire dal territorio, per dare un segnale a livello nazionale, con il registro delle unioni civili».


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