Verbania L’Arcigay del Vco contro Emis Killa

  

«Frasi omofobe nei testi di alcune sue canzoni». E’ l’accusa che l’Arcigay del Vco scaglia contro il rapper Emis Killa, che venerdì 31 sarà in concerto a Villadossola, alla festa dei volontari del soccorso. «Non è plausibile che il Comune abbia dato il patrocinio all’iniziativa» commenta Marco Coppola, presidente dell’Arcigay. «Non avevamo idea che certi testi fossero offensivi» la replica degli organizzatori.

Frasi omofobe in alcune sue canzoni». L’Arcigay del Vco si scaglia contro il concerto che il rapper Emis Killa farà venerdì 31 a Villadossola. «Milano», «Broken dolls» e «Riempimi le tasche» sono i brani incriminati, contenenti parole offensive nei confronti degli omosessuali. Le frasi omofobe hanno acceso gli animi dei diretti interessati e suscitato polemiche che circondano i concerti dell’artista di Vimercate. «Ho ricevuto tantissime segnalazioni tramite Facebook e Internet – afferma Marco Coppola, presidente di Arcigay di Verbania -. Non credo che il Comune di Villadossola e l’associazione che organizza il concerto siano a conoscenza dei temi affrontati in alcune canzoni. Un messaggio pubblico di odio indirizzato soprattutto ai ragazzini non è plausibile, cercheremo un accordo con gli organizzatori, ma è assurdo concedere il patrocinio per il concerto di un artista che veicola messaggi omofobi».

Stupiti gli organizzatori Sgomenti i rappresentanti del Corpo volontari soccorso di Villadossola che hanno promosso l’evento, inserito in tre giorni di festa per raccogliere fondi. «Siamo sempre stati molto attenti alle questioni sociali – replica Rocco Palamara dell’Anpas -. Non avevamo idea che certi testi fossero offensivi, anzi il nostro intento è proporre un concerto molto atteso dai giovani della zona e l’impegno per realizzarlo è stato grande. Siamo disponibili ad ascoltare le ragioni dell’Arcigay, proponendo loro di crearsi uno spazio all’interno della festa. Riteniamo però esagerato boicottare un concerto che prepariamo da sei mesi all’interno di una festa dedicata al volontariato e non a scopo di lucro».

Emiliano Giambelli, in arte Emis Killa, ha rilasciato dichiarazioni in cui sostiene di essere favorevole alle nozze gay, smentendo le accuse di omofobia. Il rapper ha raggiunto l’apice del successo con «L’erba cattiva», a cui hanno collaborato artisti come Fabri Fibra, Tormento e Marracash e da cui è stato estratto il singolo «Parole di ghiaccio».

Prove di conciliazione «I testi parlano chiaro – aggiunge Coppola – . Il cantante afferma che un omosessuale si riconosce da come mangia il gelato. Sarò presente al concerto, non so ancora se con il banchetto dell’associazione. Le canzoni sono di qualche anno fa, ma sono state scritte. Attendo una smentita da parte dell’amministrazione». «Chiederemo all’artista di evitare i brani offensivi – aggiunge Antonella Bianchetti, del Corpo volontari soccorso -. Non vorremmo polemiche in relazione a una festa dedicata al volontariato. Non avevamo idea che sarebbe sorta una questione di questo tipo, siamo molto dispiaciuti». «Fino a oggi il concerto ha creato molto rumore in Ossola – conclude Palamara -. Ho ricevuto opinioni riguardo al genere musicale, ma mai proteste di questo tipo. Sono molto vicino alla causa dei gay e cercheremo di sistemare la situazione».

La replica del cantante
“Non ho mai voluto offendere nessuno e approvo le nozze tra omosessuali”
[F. ZA.]
Amato dai ragazzi Il rapper Emis Killa 22 anni ha pubblicato pochi mesi fa l’album «L’erba cattiva» che lo ha portato all’apice del successo

I suoi testi sono considerati offensivi nei confronti degli omosessuali e hanno suscitato il malcontento tra i rappresentanti delle associazioni che difendono i diritti dei gay nel Vco. Sono le polemiche a precedere il concerto di Villadossola del rapper Emis Killa, impegnato in un tour che coinvolge tutta Italia.

E’ stato accusato di omofobia e di aver scritto testi offensivi nei confronti dei gay. Cosa ne pensa?

«Conosco la questione e mi dispiace. L’essere provocatori è una prerogativa dei rapper. Probabilmente chi mi critica non è vicino al genere e non ne conosce le dinamiche. Io interpreto un personaggio e spesso parlo ironizzando il pensiero di qualcun’altro. Non sono assolutamente omofobo, anzi approvo il matrimonio gay. Ho dichiarato di non essere favorevole all’adozione, perché la figura della mamma è fondamentale, ma siamo in un Paese democratico e credo di non aver detto nulla di offensivo. Mi dispiace che si perda tempo in questioni infantili con tutti i problemi che realmente ci sono. Continuerò a fare il mio lavoro con serenità. Se poi a qualcuno non dovesse piacere mi dispiace, ma assolutamente non volevo offendere nessuno».

Alcune persone non sono contente che lei si esibisca a Villadossola, al punto da voler boicottare il concerto. I rappresentanti dell’Arcigay si dichiarano offesi dal contenuto delle sue canzoni. Come intende comportarsi?

«Mi spiace sia sorta una polemica riguardo il concerto a Villadossola, soprattutto per gli organizzatori che hanno investito molto sulla serata. Proporrò lo spettacolo sperando non vi siano problemi, non è il contesto adatto. Faremo il nostro lavoro sicuri di non aver offeso nessuno volontariamente. So che i diretti interessati saranno presenti al concerto e spero capiranno che non propongo musica omofoba, con contenuti negativi».

È un artista amato e seguito dai giovani. Le parole contenute nei testi delle sue canzoni spaziano dal dolce al crudo, volgare e immediato. Che messaggio le piacerebbe passare alle nuove generazioni tramite la musica?

«Mi piacerebbe che le mie canzoni raccontassero di me per quello che sono, senza creare un personaggio eccessivo. Io mi rivolgo ai ragazzi come a fratelli minori»

Si è già esibito nel Vco? «Anni fa alla birreria Mulino di Verbania, conservo un bellissimo ricordo ».


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