Anche Giorgio Napolitano esprime la sua «preoccupazione per il persistere di intollerabili atteggiamenti omofobi»

  

Roma.Anche Giorgio Napolitano esprime la sua «preoccupazione per il persistere di intollerabili atteggiamenti omofobi». Il Quirinale ha inviato ieri un messaggio al congresso dell’Arcigay, nel quale ha voluto «riaffermare la centralità del principio di uguaglianza sancito dalla nostra Costituzione e dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea contro ogni discriminazione inerente alla identità sessuale». Per il capo dello Stato «la battaglia contro l’omofobia e le discriminazioni che ne derivano» non deve essere una missione esclusiva «di meritorie avanguardie» ma deve diventare «un ben più vasto impegno civile». «Il Presidente della Repubblica -si legge nel messaggio inviato a Marco Coppola, della segreteria nazionale di Arcigay- rivolge il suo augurio di buon lavoro all’Assise, auspicando che da essa possano scaturire elementi utili e significativi per riaffermare la centralità del principio di uguaglianza sancito dalla nostra Costituzione e dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea contro ogni discriminazione inerente alla identità sessuale. L’appello di Napolitano arriva nel giorno in cui si celebrano i funerali di Andrea, il quindicenne romano morto suicida dopo essere stato preso in giro perché si smaltava le unghie e portava i pantaloni rosa. Non si sa se Andrea fosse omosessuale, la madre e i parenti dicono di no, ma la cosa in effetti – lo sottolinea Amnesty International Italia in un comunicato – non dovrebbe avere alcuna rilevanza: «Il dibattito pubblico, attualmente in corso, sull’orientamento sessuale del minorenne che si è tolto la vita il 20 novembre a Roma è irrispettoso dell’intimità e delle relazioni private di una persona che non c’è più e di altre persone coinvolte». Tra i tanti che hanno inviato un messaggio all’Arcigay c’è anche il ministro del Lavoro Elsa Fornero (che ha anche le deleghe alle Pari opportunità): c’è la «necessità – dice il ministro – di urgente riconoscimento a livello normativo dei reati di omofobia e transofobia». Pie. P.


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