Arcigay Arcilesbica Trieste. Presidio ad un convegno di Forza Nuova

  

Circolo Arcobaleno Arcigay Arcilesbica Trieste

APPELLO

INSIEME PER DIFENDERE LA DIGNITÀ DELLE PERSONE

INSIEME PER DIFENDERE LA DIGNITÀ DELLE PERSONE

La questura prescrive ad Arcigay e Arcilesbica di spostare il presidio in piazza della Borsa per evitare tensioni con Forza Nuova

Piazza della Borsa Venerdì 16 ore 18

Oggi il Presidente del Circolo Arcobaleno Arcigay Arcilesbica di Trieste, Davide Zotti, ha ricevuto da parte del questore di Trieste, dott. Giuseppe Padulano, la prescrizione a spostare il presidio previsto per il prossimo venerdì davanti all’Hotel Savoia in piazza della Borsa. In una sala dell’Hotel venerdì 16 alle 18 si terrà un convegno organizzato da Forza Nuova; il Circolo Arcobaleno avrebbe voluto manifestare contro le posizioni omofobiche di questo movimento politico, che anche di recente hanno offeso e denigrato la comunità omosessuale. L’ordine di spostamento è stato motivato con il pericolo di tensioni che potrebbero crearsi e per evitare turbative dell’ordine e della sicurezza pubblica.

Nell’assoluto rispetto della decisione del questore, non possiamo non manifestare la nostra amarezza per quanto avvenuto: la comunità gay, lesbica e transessuale viene insultata e denigrata da un movimento politico (“Le perversioni vanno curate” affermava lo striscione esposto da Forza Nuova qualche settimana fa nella sede storica dell’Arcigay nazionale) ma non può manifestare in maniera pacifica e democratica, come il Circolo Arcobaleno ha sempre fatto, nei pressi del luogo del convegno di questo movimento politico.

Gay, lesbiche e transessuali potranno manifestare ma da un’altra parte, lontano da chi li insulta e li denigra. Vittime due volte: nella loro dignità sociale e nell’esercizio democratico della libertà di espressione. Ci domandiamo come può la consigliera regionale e comunale, Alessia Rosolen, legittimare politicamente, con la sua presenza al convegno, un movimento che fa dell’omofobia una sua bandiera?

Purtroppo questa situazione ci fa venire in mente un lungo passato di divieti ed esclusioni o il più recente divieto a svolgere il Gay Pride a Belgrado per motivi di sicurezza: non perché gli/le omosessuali siano violenti o facinorosi, ma perché la loro richiesta di dignità e di riconoscimento sociale può “provocare”; non sono in gioco visioni politiche o ideologiche, ma esistenze che rivendicano diritti e tutele.

Sintomatica è stata la recente bocciatura da parte della Commissione Giustizia della Camera del testo base per una nuova legge contro l’omofobia e la transfobia, che prevedeva l’estensione della legge Mancino anche per i reati motivati dall’orientamento sessuale. Non è un caso che lo Stato italiano, ultimo in Europa insieme a pochi altri, non voglia ancora riconoscere a persone dello stesso sesso il diritto di formare una famiglia come garantito dall’articolo 29 della nostra Costituzione. I vuoti normativi e l’assenza di tutele giuridiche rendono più deboli le persone, le espongono più facilmente all’irrisione, al dileggio, alla violenza, le conducono in quella dimensione di non-persone, che prelude al processo di disumanizzazione. E alla fine veniamo definiti/e “contro natura”, come ha fatto lo stesso responsabile di Forza Nuova, Roberto Fiore proprio ieri, per l’ennesima volta, dichiarando inoltre che “in Italia si drammatizza l’omofobia come fosse un’emergenza nazionale ma non è così”.

Di fronte a questi ripetuti e gravi episodi non possiamo tacere, non possiamo rassicurarci con l’affetto e l’amicizia di chi ci vuol bene, nella sfera privata. Dobbiamo manifestare pubblicamente e politicamente, come avremmo voluto fare di fronte alla sede del convegno di Forza Nuova. E non possiamo farlo da soli: per questo motivo ci eravamo appellati a partiti, movimenti, sindacati, che, a parte pochi casi, non hanno risposto.

Noi comunque ci saremo e rinnoviamo l’invito a tutte e tutti a partecipare al presidio di venerdì 16 alle ore 18, questa volta in piazza della Borsa per affermare la dignità delle persone omosessuali, transessuali e di tutte/i coloro che hanno a cuore il rispetto e l’esercizio della democrazia nel nostro Paese e nella nostra città.

Circolo Arcobaleno Arcigay Arcilesbica di Trieste

SIT IN DI PROTESTA

VENERDÌ 16 NOVEMBRE ORE 18

HOTEL SAVOIA – TRIESTE

Venerdì 16 novembre alle ore 18 il Circolo Arcobaleno Arcigay Arcilesbica di Trieste organizza un presidio davanti all’ingresso dell’Hotel Savoia, Riva del Mandracchio 4, in occasione di un convegno organizzato da Forza Nuova.

Protesteremo contro le posizioni omofobiche di questo movimento di estrema destra, posizioni che poco più di due settimane fa hanno trovato la più becera espressione in uno striscione appeso al Cassero di Bologna, sede storica dell’Arcigay, che riportava la scritta: “Le perversioni vanno curate”, con chiaro riferimento alla comunità omosessuale e transessuale.

Riteniamo che un simile gesto, sprezzante della dignità umana e che ci riporta indietro a tristi momenti della nostra storia, non debba essere sottovalutato ma vada considerato in tutta la sua gravità.

Ed è per questo motivo che venerdì protesteremo: per ricordare a tutti e tutte che dobbiamo reagire di fronte a provocazioni di stampo fascista, che denigrano le cittadine e i cittadini omosessuali e transessuali, ricordando inoltre che viviamo in un paese in cui una categoria di persone non vede ancora riconosciuto il diritto, garantito dalla Costituzione, di formare una famiglia e di essere tutelate da una legge in caso di discriminazione e di violenza omofobica.

Ricorderemo inoltre alla consigliera regionale e comunale Alessia Rosolen, che parteciperà al convegno di Forza Nuova, il suo ruolo istituzionale di rappresentare tutti i cittadini della regione e di Trieste, anche quelli omosessuali e transessuali, considerato inoltre che è componente di una Commissione regionale che si occupa di politiche giovanili, della pace e della solidarietà, che mal si conciliano con le posizioni di chi esprime odio e disprezzo nei confronti delle e degli omosessuali.

Ci rivolgiamo ai cittadini, partiti, sindacati e movimenti che credono nei valori democratici e antifascisti a fondamento della nostra Repubblica affinché aderiscano al nostro appello e vengano con noi a difendere la dignità delle persone, siano esse omosessuali, rom o migranti, e a testimoniare la lotta contro il razzismo, che nell’Italia di oggi trova purtroppo sempre più spazio e alimento.

Il presidente del Circolo Arcobaleno Arcigay Arcilesbica di Trieste

Davide Zotti


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