Pordenone. Su manifestazione della Destra Sociale ha ragione Arcigay Udine

  

Ha ragione il presidente di Arcigay “Nuovi Passi” Udine e Pordenone quando, a proposito della manifestazione promossa per il giorno 10 novembre dalla Destra sociale cittadina, intitolata “Casa nostra o casa loro? Riprendiamoci Pordenone”, definisce Pordenone “città europea, accogliente e civile”, respingendo con fermezza ogni tentativo di discriminazione tra le persone, razziale o di sesso che siano, definendo “non pordenonesi” chi li professi. Denunciano una grave arretratezza su tematiche che andrebbero affrontate con serietà e senza strumentalizzazioni politiche, utili solo a fini elettoralistici e per assicurarsi bacini elettorali, e hanno il solo effetto di bloccare una domanda sociale di modernità, mortificano i nostri desideri e attenuano gravemente i nostri diritti. Lo spettacolarismo sul quale, tristemente e direi anche un po’ pateticamente, certi modi di far politica continuano ad arrampicarsi, ci condanna all’arretratezza e rallenta la modernità. Il Pd è convinto che ciò non riguarda la nostra città che, invece, è matura per affrontare e lasciar raccontare le nuove necessità socio-demografiche e le nuove soggettività. Respinge con fermezza ogni tentativo di discriminare le persone, ferendone la dignità e ledendone i diritti civili, come ad esempio, per gli stranieri residenti, la creazione di aree-ghetto o, ancor peggio, di scuole-ghetto, queste ultime ancor più abominevoli perché colpisce la fascia debole dell’infanzia. I diritti individuali non possono essere negoziati, ma affermati, ed è indispensabile che vengano messi al centro dell’agenda politica, abbandonando stereotipi e luoghi comuni. Argomenti come il diritto di cittadinanza per chi nasce o risiede stabilmente sul nostro territorio, le coppie di fatto, alla buona vita e alla buona morte, matrimoni tra esponenti dello stesso sesso, devono essere urgentemente affrontati, senza perdere il senso comune della solidarietà, perché il tempo dei diritti non può essere procrastinato, ma è ogni giorno!
Rosario Sisto
Segretario Pd di Pordenone


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