Cade l’ostracismo su San Valentino anche Torino festeggia gli innamorati

  

di VERA SCHIAVAZZI
PERCHÉ la città è piena di appuntamenti, pubblici e privati, perché c’è un limite a quanto si può essere controcorrente, perché non se ne può più di tagli e mortificazioni. Ma se San Valentino ha da essere, che sia bio, eco, e magari anche colto.
E dunque: basta rose (arrivano dal Kenya via Olanda, quanto c’è di peggio per l’ambiente) e sì a primule, bulbi, garofani bianchi e calle («vengono molte coppie gay nei nostri garden — dice Renzo Marconi, presidente di Asproflor Torino — e le loro scelte fanno tendenza»). Sì a musica (da Feltrinelli, in piazza Cln, i cd più venduti sono «Love 2013», una compilation evergreen, e del resto se non si è snob perché non ascoltare la Pausini? o «Up all night
» degli One Direction, se il partner ha meno di 25 anni) e libri («Io e Te» di Niccolò Ammaniti, Einaudi). Al Circolo dei Lettori si inizia alle 18 con Giampaolo Morelli che presenta «Sette ore per farti innamorare» (l’autrice è
Stefania Bertola), e si continua alle 19,30 con aperitivo e dj set «Il tuo bacio è come un rock», con Mario De Santis, Giancarlo Cattaneo e Maurizio Rossato di Radio Capital. Per le più tardive, sabato 16 Susanna Bruno e Silvia Iannazzo inaugurano il loro corso di seduzione, alle 15.30.
Se per caso vi venisse in mente di regalare biancheria, guardatevi dal rosso: il colore chic del momento è l’avorio. E a proposito di ritardatari: che cosa c’è di più bello di un regalo che arriva dopo? Su ticketone, i biglietti per il
concerto di Gianna Nannini del 30 aprile al Palaolimipico sono in vendita a partire da 37 euro, un’idea ottima per la fidanzata (o moglie, o amica del cuore) over 40. Menù a tema all’hotel Nh Santo Stefano: con 39 euro farete felice una fidanzata senza il clima da gita scolastica di locali meno
chic.
Anche i musei si sono accorti che è la festa degli innamorati: non solo si paga un biglietto e si entra in due in 35 luoghi diversi a Torino e dintorni, ma si possono visitare molte mostre a tema. Per esempio: «I matrimoni dinastici » a Palazzo Reale, «Trionfi d’amore » alla Galleria Sabauda, «Crimini d’amore: filtri, malefici e mitici stalker» al Museo Archeologico, amore divino all’Abbazia di Fruttuaria, «Le donne, gli eroi e l’amore» al Museo del Risorgimento. Arcigay però chiede che sia resa più esplicita l’apertura promozionale a tutte le coppie, e non solo a quelle etero (http://www. arcigay. it/39216). E per le coppie impegnate? Dalle 19 di domani si balla in piazza Castello, per «One billion rising», l’iniziativa internazionale contro
la violenza sulle donne.


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