Napoli. Scatta oggi il flash-mob contro la violenza maschile, manifestazioni nel mondo

  

di ILARIA URBANI
DUE donne date alle fiamme negli ultimi giorni tra Napoli e Casal di Principe: la prima è in fin di vita, la seconda non ce l’ha fatta. A loro, e alle migliaia di donne che in Italia e nel mondo, sono vittime della violenza maschile, è dedicato il “One Billion Rising”, flash-mob contro la violenza sulle donne in programma oggi alle 16 in piazza del Plebiscito e alle 17 alla Galleria Umberto I. Sulla pagina Facebook dell’evento napoletano hanno aderito già milleduecento persone: molte donne, ma anche uomini. E il numero cresce di ora in ora.
L’iniziativa, che rientra nell’evento internazionale lanciato da Eve Ensler, autrice del bestseller “I monologhi della vagina”, avrà un copione comune: un ballo di protesta contro ogni forma di femminicidio. A Napoli, come in tutte le altre piazze del mondo, la danza collettiva si terrà sulle note di “Break the Chain”, spezziamo le catene, brano realizzato per l’happening planetario. Da giorni circolano sul web i video-tutorial per imparare la coreografia firmata dall’attrice e ballerina Debbie Allen, interprete della serie tv cult “Saranno famosi”. Migliaia di organizzazioni hanno aderito, da Amnesty International a Equality Now. Decine anche i testimonial da Robert Redford, Yoko Ono, Naomi Klein a Jane Fonda e Laura Pausini. E ancora: il Dalai Lama, Anne Hathaway, Berenice King, fitino,
glia di Martin Luther King e Michelle Bachelet, ex Presidente del Cile e oggi responsabile di UN Women. Tra le realtà napo-letane: l’assessorato alle Pari Opportunità del Comune, l’Udi Napoli, l’associazione Terradi-Lei, il comitato e la Rete “Se non ora quando?”, il centro Rio Abierto, Action Aid Campania, Arcidonna onlus, Cgil Napoli e Campania, Arcigay e tante altre.
Non è un caso se l’evento si tiene oggi, giorno di San Valen-
per sottolineare quanto vendette, gelosie morbose e sopraffazioni siano spesso subìte dalle donne proprio dai loro compagni. V-Day sta per San Valentino, ma anche per “vagina” e “vittoria”. Sulla popolazione mondiale di circa sette miliardi di persone, la violenza riguarda il destino di più di un miliardo di donne nel mondo: una su tre. «Se un miliardo di donne violate è un’atrocità, un miliardo di donne che ballano è una rivoluzione», ha detto la scrittrice Eve Ensler, ideatrice della campagna cui hanno aderito duecento paesi nel mondo, centodieci città italiane e 13mila organizzazioni di donne. i Info www. obritalia. livejournal. com


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