Arcigay-Centaurus Alto Adige Südtirol prende atto di come la Giunta provinciale sui temi dei diritti umani e civili è in gravi difficoltà e in contraddizione interna. È mancata la volontà politica della maggioranza interna alla Giunta di portare a termine il processo di adesione alla Rete RE.A.DY.
La Rete RE.A.DY è una realtà nazionale che ha un chiaro disciplinamento sulle modalità di adesione, e per le provincie, comprese quelle a Statuto speciale, così come per i comuni e le Regioni, può avvenire soltanto attraverso una deliberazione formale, ovvero l’atto amministrativo decisionale tipico degli organi collegiali (in questo caso la Giunta provinciale o il Consiglio provinciale). Ogni altra dichiarazione di adesione in assenza di questo dispositivo rimane, nelle migliori delle ipotesi, una buona intenzione, nella peggiore delle ipotesi il tentativo di confondere la comunità LGBTQIA+ dando un messaggio ambiguo rispetto il sostegno alle difficoltà che queste vivono.
Prendiamo atto che il Presidente Arno Kompatscher non ha fatto i conti con i suoi assessori e si è maldestramente impegnato in qualcosa che non poteva potare a termine.
Come associazione che rappresenta la comunità LGBTQIA+ in Alto Adige Südtirol rimaniamo delusi e indignati. Ci aspettiamo che il contrasto all’omobitransfobia sia un’azione programmatica e concreta per l’amministrazione provinciale. Il tempo delle buone intenzioni e del sostegno disimpegnato è finito.
Viviamo in un contesto italiano che vede l’aumento delle aggressioni omotransfobiche. Sul nostro territorio registriamo l’enorme difficoltà a denunciare gli episodi di discriminazione e violenza subiti perché persone LGBTQIA+. La messa in scena alla quale abbiamo assistito in questi giorni non aiuta le persone con identità sessuale sociale di minoranza, che registrano ancora una volta come la loro tutela non valga neppure una delibera. Denunciamo, così come nel 2018, omofobia istituzionale.
Quanto successo ha il merito di aver eliminato la cappa di silenzio sul problema dell’omobitransfobia e l’autoincensamento di questo governo provinciale.
Crediamo sempre che dialogare con le Istituzioni sia necessario; un’arma formidabile per permettere ai cittadini che fanno parte di una minoranza osteggiata di vivere con maggiore serenità e fiducia il proprio modo d’essere. Ci rammarica scrivere ancora queste parole nel 2020.
Rimaniamo aperti al dialogo, in attesa di impegni reali a contrasto delle discriminazioni, della violenza e del linguaggio d’odio. Vogliamo sottrarre da questa discussione gli sciacallaggi partitici, con la consapevolezza che la Giunta esprime una posizione istituzionale, e non partitica.
Aspettiamo che la Giunta si esprima, non solo in discussione ma anche attraverso una formale votazione per l’adesione o meno alla Rete RE.A.DY.
Il Direttivo di Arcigay Centaurus:
Andreas Unterkircher
Arianna Fiumefreddo
Damiano Folchini
Samael Sam Caldara
Xhino Sollaku
L’articolo ARCIGAY-CENTAURUS: delusione e indignazione per come è stata gestita la (mancata) adesione alla Rete RE.A.DY. proviene da Centaurus Arcigay Südtirol Alto Adige.
Articolo tratto da https://www.lgbt.bz.it/
Difendi i diritti, sostieni il nostro lavoro
Promuovere diritti, azioni, benessere, campagne, manifestazioni, monitorare e fare pressione sul parlamento e sulle istituzioni affinché in Italia vi siano sempre più politiche e leggi egualitarie in favore di lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e intersessuali, costa.
Arcigay cerca di dare corpo e realtà ad ognuno di questi obiettivi con specifici programmi e iniziative… che costano!
Per questo ti chiediamo di sostenerci. Puoi farlo con una donazione una tantum o con donazioni periodiche anche di piccolo importo ma che ci consentono di fare una programmazione migliore delle nostre attività, con il 5×1000, con un lascito, finanziando specifiche iniziative, sollecitando la tua azienda a sostenerci… A tuo vantaggio sono previste anche agevolazioni fiscali.
Tu ci metti un po’ di sostegno e di fiducia. Noi ci mettiamo lavoro, testa e passione e ci impegniamo a tenerti informato sulla progressione del nostro lavoro comune e a informarti su come investiremo il tuo contributo.
Perché una società migliore fa bene a tutti, a te e a noi.