31 dicembre 2024 – I comitati Pride di Avellino, Caserta, Napoli, Salerno e del vesuviano si sono riuniti presso Officina Cimaglia a Torre del Greco per definire il calendario delle manifestazioni che animeranno la Campania nel 2025.
Un 2025 ricco di pride e di eventi per rilanciare sul territorio regionale le istanze di libertà e pace del movimento “queer” e la lotta per i diritti civili. Una lunga Onda Pride campana che parte da Caserta il 31 maggio e finisce a Castellammare di Stabia il 20 settembre, passando per Avellino (15 giugno), Salerno (21 giugno) e Napoli il 5 luglio. Il Napoli Pride sarà preceduto dalla terza edizione del Napoli Pride Park, una settimana di eventi e confronti pubblici che lo scorso anno ha visto l’apice con la presenza di Elly Schlein e Giuseppe Conte. Il 20 settembre, data scelta per il Vesuvio Pride, non è casuale: si tratta del giorno della laicità delle istituzioni democratiche italiane, una ricorrenza che sottolinea il valore della libertà e della pluralità.
Ecco il calendario completo:
- 31 maggio: Caserta Pride (Rain Arcigay Caserta)
- 15 giugno: Avellino Pride (Apple Pie Arcigay Avellino)
- 21 giugno: Salerno Pride (Arcigay Salerno Marcella Di Folco)
- 5 luglio: Napoli Pride (Antinoo Arcigay Napoli, ALFI le Maree, ATN, Pride Vesuvio e Coordinamento Campania Rainbow)
- 20 settembre: Vesuvio Pride a Castellammare di Stabia (Pride Vesuvio Rainbow e Coordinamento Campania Rainbow)
“Abbiamo scelto di comunicare congiuntamente le date dei prossimi Pride – dichiarano le organizzazioni dei Pride campani – perché crediamo nell’importanza di unire le forze e di creare una rete sempre più forte e coesa sul territorio. Un percorso che auspichiamo possa portare, a breve, alla convocazione anche del Benevento Pride, a dieci anni di distanza dalla prima manifestazione nella città sannita. Una stagione pride eccezionale per la nostra Regione, per ribadire il nostro impegno per una società più giusta e inclusiva, dove ognuno possa vivere liberamente la propria identità. Invitiamo tutti a partecipare e a far sentire la propria voce”.
Articolo tratto da https://www.arcigaynapoli.org/