«Quando sei lesbica, in Italia, si comportano così i tuoi vicini di casa omofobi – così si esprime Camilla Cannoni, infermiera lesbica genovese di 23 anni, in un video su TikTok che ha superato le centinaia di migliaia di visualizzazioni – Ti tolgono lo specchietto, ti bucano 4 gomme della macchina. Ho fatto denuncia ma ovviamente non si fa niente. Possiamo far qualcosa, membri della comunità LGBT, per avere dei diritti?».
Camilla ha reagito alla lesbofobia, agli insulti e alla violenza che subiamo ogni giorno, per strada, in famiglia, nel luogo di lavoro e nella società perché siamo lesbiche e visibili, perché viviamo alla luce del sole le nostre relazioni. La ringraziamo per la forza di reagire pubblicamente e siamo al suo fianco, con tutta la nostra comprensione, affetto e solidarietà, nel combattere l’odio. Denunciamo con forza la violenza lesbofobica, il sostrato culturale che la rende possibile e le sue conseguenze sulle nostre esistenze lesbiche. In Italia si muore di lesbicidio, come è successo ad Elisa Pomarelli, e il caso di Camilla ci ricorda che violenza, vessazioni e discriminazioni sono realtà quotidiane. Noi non ci stiamo.
Siamo attiviste, associazioni, gruppi e collettivi lesbici che da anni creano e continueranno a creare occasioni di incontro e dialogo sulla nostra condizione psicologica e materiale in una società che stenta ancora a riconoscere la nostra esistenza e il nostro diritto a una vita dignitosa e paritaria. Ci impegniamo affinché Camilla, e tutte noi con lei, non debba più subire violenza e discriminazione. Auspichiamo che venga approvato al più presto il ddl Zan in merito ai crimini d’odio omolesbobitransfobici e alla violenza misogina e abilista. È una legge dovuta e necessaria, che il nostro movimento supporta e su cui lavora da anni, perché parte integrante del radicale mutamento nella cultura e nella società di cui abbiamo urgentemente bisogno.
Siamo stanche di sentire storie come quella di Camilla. Vogliamo che nel nostro Paese sia possibile essere lesbiche e vivere le nostre vite e le nostre relazioni pienamente e alla luce del sole senza il timore di essere uccise, aggredite, vessate, molestate o discriminate per questo.
Firme
Gruppi lesbici
ALFI – Associazione Lesbica Femminista Italiana Alfi Le Maree Napoli
Alfi LesbicheXXBergamo
Alfi Lune – Lesbiche del nord est
AltramartediMaurice glbtq
Arcigay Rete Donne Transfemminista
Associazione Luki Massa
Collettiva Occhipazzi
Gruppo Donne Arcigay Modena Matthew Shepard
Lesbiche Bologna
Lesbicx
Singole
Graziella Benenati, Sofia Bergonzani, Martina Cappai, Carla Catena, Tosca Cellini, Malia Cerri, Flavia Cidonio, Eva Croce, Lidia Demontis, M. Costanza Di Salvia, Stefania Doglioli, Federica Fabbiani, Maria Grazia Fabrizi, Paola Gabrielli, Paola Guazzo, Elisabetta Lepore, Roberta Li Calzi, Elisa Manici, Stefania Minghini Azzarello, Patrizia Ottone, Roberta Padovano, Irene Pareschi, Emanuela Perini, Reisa Perchta, Michela Poser, Grazia Simonelli, Giulia Sudano, Ilaria Todde, Daniela Tonolli, Lara Vodani, Veronica Venettilli, Sonia Zammitti
Altre realtà’
Arci Bologna
Arcigay Gioconda Reggio Emilia Aps
Associazione Ida
Associazione Komos
Associazione Noialtre
Associazione Orlando
Associazione Polis Aperta
Azione Gay e Lesbica Firenze
Bogasport Asd Associazione sportiva Lgbt
Bside Pride
Cassero Lgbt Center
Da’ voce al Rispetto
Gruppo donne Arcigay Modena
Gruppo Trans Aps
Iam Intersectionalities and More
Maurice Glbtq
Migrabo Lgbt
Mit – Movimento Identità Trans
Mixed Lgbti
Plus Aps
Rete Genitori Rainbow
Stonewall Glbt Siracusa