Da alcuni mesi è in corso un picco anomalo di EPATITE A, con un aumento complessivo di 5 volte rispetto al 2015.
Secondo il sistema di monitoraggio SEIEVA, il picco è particolarmente rilevante tra gli MSM (uomini che fanno sesso con uomini) e le persone trans. A marzo 2017 la percentuale di MSM interessati al picco epidemico era del 60,8% sulle nuove diagnosi, contro l’8% osservato nel 2015: diversi indizi però fanno pensare che il dato sia sottostimato e la misura ancora maggiore.
Come si trasmette?
Il virus HAV (Epatite A) è fortemente infettivo e quindi facilmente trasmissibile. Si trasmette tramite il cibo, le bevande o le feci: anche minime tracce impercettibili e non visibili ad occhio nudo possono trasmettere il virus. Per questo, nell’ambito del sesso, si trasmette quindi per via oro-anale: in pratica, tutte quelle pratiche che mettono in contatto, direttamente o indirettamente, l’ano con la bocca. Ad esempio, quindi, tramite il rimming (leccando l’ano), o il fingering (mettere il dito nell’ano) se poi si porta il dito alla bocca.
Che fare?
Se avete già avuto in precedenza l’epatite A, allora siete già immuni. Altrimenti…
VACCINATEVI!
Il vaccino per gli MSM è consigliato e gratuito in tutta Italia in base al Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale (pagg. 42 e 73/74). Informatevi presso il vostro servizio sanitario locale. Data l’organizzazione a macchia di leopardo della sanità italiana, non possiamo darvi riferimenti standard uguali per tutti. In generale potete rivolgervi:
- al servizio vaccinazioni della vostra unita sanitaria locale, che dovrebbe essere già stato allertato;
- in alcune aree ai servizi di screening per le malattie sessualmente trasmissibili o le malattie infettive, presso l’unità sanitaria locale o presso gli ospedali (non sempre però si occupano di Epatite A, e tantomeno di vaccinazioni, ma potete chiedere informazioni);
- presso la sede Arcigay più vicina (vedi qui per la mappa) per avere informazioni.
In generale se trovate difficoltà ad accedere ai servizi, non riuscite ad avere informazioni dai servizi pubblici, vi dicono che il vaccino non è disponibile, o vi rifiutano la gratuità della vaccinazione, vi consigliamo di segnalarlo alla sede locale di Arcigay e anche a [email protected] precisando il problema che avete incontrato e dove.
Altre misure di prevenzione
- Normali norme igienico sanitarie, come lavarsi le mani, sopratutto nel maneggiare cibi e bevande;
- Nel sesso, se si pratica fingering (si mette il dito nell’ano) occorre evitare di portare alla bocca le dita, o almeno lavarsele accuratamente prima di portarle alla bocca; se si pratica rimming (leccare l’ano), si può usare il dental o un preservativo tagliato a mo’ di lenzuolino.
Cos’è e che effetti ha?
L’Epatite A è una delle Epatiti ed è causata dal virus HAV. Una volta avvenuta l’infezione, attacca e prolifera nel fegato. I sintomi sono generalmente febbre, senso di malessere generale, nausea, vomito, diarrea, talvolta ittero (pelle e occhi assumono colorazione giallastra) e compaiono tra le 2 e le 6 settimane dopo l’infezione (mediamente, quindi, dopo un mese). In presenza di un’infezione lieve, la malattia si risolve spontaneamente anche in assenza di trattamento medico. A differenza dell’epatite B e C, generalmente l’infiammazione epatica da HAV ha un decorso acuto, non cronicizza, non facilita l’insorgenza di cirrosi e cancro al fegato nel lungo periodo e non lascia la condizione di portatore cronico. Il decorso necessita di riposo, astensione da tutto ciò che possa affaticare il fegato (alcool o cibi grassi, ad esempio). Molto raramente si manifesta in forma fulminante (mortale). Una volta che la malattia ha avuto il suo decorso, la persona è immune e non si ri-infetterà più.
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