Il 10 gennaio 2024, alle ore 18:30, il Bistrot del Teatro di Viterbo accoglierà la presentazione del libro Storie di genitori trans di Egon Botteghi. Questo evento, fortemente voluto da Arcigay Viterbo, si propone come un’opportunità per esplorare temi di inclusione, amore e resistenza attraverso il racconto delle esperienze di genitorialità trans*.
Un viaggio tra intimità e cambiamento
Egon Botteghi, autore del libro e referente per la genitorialità presso l’associazione Genitori Rainbow, guiderà i partecipanti in una narrazione personale e collettiva che sfida stereotipi e norme binarie. Attraverso le sue parole, il pubblico sarà accompagnato in un viaggio rivoluzionario, dove le storie di madri e padri trans diventano testimonianze di autodeterminazione, amore e libertà.
Un inno alla possibilità di essere se stessi
Il libro Storie di genitori trans celebra la capacità di crescere e amare senza limiti imposti dalle convenzioni sociali. Attraverso un racconto intimo e potente, Botteghi dà voce a persone trans*, tracciando un percorso che apre nuove prospettive su genitorialità e amore.
Dettagli dell’evento
Luogo: Bistrot del Teatro, Viterbo
Data: 10 gennaio 2024
⏰ Orario: 18:30
L’evento rappresenta un’occasione unica per confrontarsi su temi di attualità e inclusione, contribuendo a costruire una visione più aperta e accogliente della genitorialità.
Sinossi del volume
In una società che limita l’espressione genitoriale a norme rigide e convenzionali, Storie di genitori trans* si distingue come un inno alla libertà.
Attraverso un viaggio intimo, Egon Botteghi ci mostra le sfide e le profonde trasformazioni della propria identità, tracciando un cammino che scardina le convenzioni e rivendica il diritto di essere, di amare e di continuare a crescere le due creature che ha messo al mondo. Le parole di un uomo-madre diventano un atto di resistenza contro chi gli nega il diritto all’umanità: «E allora mi chiedevo: che cosa sono io al mondo d’oggi? Sono un eroe della rivoluzione, il mostro che sta sulla cresta dell’evoluzione, sono un kamikaze che si va a schiantare contro le norme binarie ed eterosessiste per abbatterle, o semplicemente sono uno dei tanti modi in cui si modula un essere umano e che quindi va accettato, accolto, aiutato a vivere bene e lasciato in pace con il suo corpo trasformato?».
La sua penna fa da ponte ad altre storie che sono lo specchio della nostra realtà: sono donne e uomini trans, sono madri, sono padri, sono il cambiamento che ci auguriamo avvenga nel mondo.