“Tutti i colori del mondo” è la nuova iniziativa lanciata dall’Amministrazione Comunale di Bacoli per la lotta contro la discriminazione di genere e la tutela dei diritti della comunità LGBTQ+.
LGBTQ+ è un acronimo utilizzato per far riferimento a tutte quelle persone che non si sentono pienamente rappresentate sotto l’etichetta di donna o uomo eterosessuale, mentre le famiglie LGBT+ (o “arcobaleno”) sono quelle in cui almeno un genitore si identifica come tale. Ancora oggi, nonostante il progresso in cui abbiamo assistito in Italia rispetto al riconoscimento dei diritti delle persone LGBTQ e alla loro maggior visibilità ed integrazione all’interno dei vari ambiti della società, in molti ignorano o spesso confondono il significato di alcuni termini e concetti che sono alla base della comprensione dell’universo QUEER, vale a dire di tutti coloro che non sono eterosessuali e cisgender.
L’iniziativa promossa dall’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Bacoli è un lavoro di rete tra le più importanti agenzie del territorio: dall’istituzione più prossima al cittadino, come il Comune di Bacoli, rappresentata dall’Assessore Lucia Basciano, a quella sanitaria come l’ASL Napoli 2 Nord, attraverso la presenza del Dott. Domenico Nardiello, con il coinvolgimento dell’Antinoo Arcigay di Napoli, la più importante associazione nella lotta alla rivendicazione e difesa dei diritti di cui sopra, e dell’istituzione scolastica, con la partecipazione attiva del Liceo “Lucio Anneo Seneca” di Torregaveta.
“Tutti i colori del mondo” è un programma articolato, con un calendario di proiezioni di pellicole cinematografiche e di relativi incontri con esperti che si terranno presso la “Casa della Cultura – Michele Sovente” di Cappella (Bacoli), da partire dal 27 Aprile 2023, e che hanno una finalità preventiva dal duplice aspetto, da un lato per combattere la discriminazione per i diversi orientamenti sessuali e la difesa dell’identità di genere e poi, dall’altro, per sensibilizzare la cittadinanza sul tema della riduzione dell’incidenza delle malattie sessualmente trasmissibili.
Il format del Talk Movies si differenzia da quello del mero Cineforum a cui siamo abituati, poiché vi è la partecipazione degli esperti che, al termine della proiezione, interverranno per fornire un ulteriore contributo alla discussione. Non solo, quindi, il momento aggregante che consta nella visione del film ed il confronto successivo in platea, ma anche l’intervento di uno psicologo, un assistente sociale, un ginecologo ed altri esperti capaci di raccogliere i feedback del pubblico e fornire adeguate risposte tecniche.
L’ingresso e la partecipazione a queste proiezioni è a titolo gratuito
Articolo tratto da https://www.arcigaynapoli.org/