“Da quando la legge Cirinnà è stata approvata abbiamo subito attuato una ricerca per verificare se, nella nostra regione, c’erano coppie omosessuali disposte ad unirsi civilmente”. Lo ha dichiarato la presidente di Arcigay Molise Luce Visco. “Gli esiti – ha continuato – purtroppo, sono stati negativi, poiché nessuno ha risposto al nostro appello.
Quasi tutte le regioni hanno, oramai, celebrato le prime unioni civili; le uniche a mancare sono Molise e Calabria. Proprio ieri nella città di Napoli si sono uniti i nostri carissimi amici e colleghi Danilo Di Leo, e Antonello Sannino, presidente Arcigay Napoli, celebrando la prima unione partenopea di una lunga serie. Decine sono le richieste a Potenza, in Basilicata, di uomini e donne omosessuali che vogliono formalizzare la loro unione. Sebbene qui da noi i registri siano già pronti, sembrerebbe regnare la paura di emergere e di cadere sotto occhi indiscreti di amici e parenti. Sappiamo che per un omosessuale vivere liberamente la propria sessualità, qui, non è semplice, poiché non c’è educazione all’affettivitá.
Arcigay nasce nella nostra regione con lo scopo di sensibilizzare ed aiutare le persone che, prima del nostro arrivo, vivevano condizioni di estremo disagio. Sebbene siamo operativi da poco, abbiamo già riscontrato dei primi segnali positivi, sono molte infatti le persone che si sono rivolte a noi per ricevere un sostegno, ed alcune di loro sono riuscite a dichiararsi apertamente e quindi uscire allo scoperto, anche sfidando giudizi che potevano portare all’omofobia di amici e parenti. Proprio oggi ascoltavo la testimonianza di un nostro associato che si lamentava del fatto di non riuscire a trovare qualcuno disposto a vivere una storia seria alla luce del sole. Questo dato serve per farci riflettere.Tanti molisani, negli anni passati e ancora oggi, hanno represso la propria sessualità rinunciando a vivere in libertá, consolandosi con qualche incontro occasionale, in riservatezza. Spero che presto, grazie al lavoro che stiamo attuando nella nostra terra, le cose cambino.
Vorrei concludere lanciando un messaggio a tutte le persone che hanno difficoltà a venire fuori: “Non lasciatevi imprigionare mai, dalla società, dai vostri affetti, e soprattutto da voi stessi. La mancanza di Libertá è il più peggiore cancro esistente, e voi dovete riuscire a sconfiggerlo. Cercate, nel vostro piccolo, di emergere; noi di Arcigay Molise vi aiuteremo a vivervi felicemente”. Se avete intenzione di unirvi civilmente, contattateci; potete farlo via mail (arcigaymolise@gmail.com), oppure scrivendoci un messaggio in privato nella nostra pagina di Facebook Arcigay Molise”.