Silvio Berlusconi, dopo anni di battute di dubbio gusto sugli omosessuali fino all’omofobia esplicita, avrebbe finalmente aperto alle coppie di fatto comprese quelle omosessuali.
Da parte nostra ne prendiamo atto, anche se è perfettamente legittimo sospettare della bontà di un cambio così repentino. Solo nel febbraio 2011, al Congresso dei Cristiani riformatori, Berlusconi esprimeva un “no” netto all’equiparazione delle coppie omosessuali alla famiglia tradizionale.
Berlusconi scriva nero su bianco nel programma la posizione espressa oggi, e la sottoscrivano coloro che si presentano con lui. Sarebbe inoltre un segnale di vera attenzione e maturità politica se fra i candidati che saranno eletti nel centrodestra ci fossero persone apertamente e visibilmente gay, lesbiche e trans.
Forse anche per il centrodestra italiano qualcosa si sta muovendo, sarebbe una novità assoluta per il nostro paese.
In Europa tutti i centro-destra sono perfettamente allineati con i diritti per gay, lesbiche e trans. Attendiamo quindi novità.
Flavio Romani, Presidente Nazionale Arcigay