A chiusura dei 15 Giorni contro l’omofobia e la transfobia Arcigay Orlando vi invita alla conferenza/spettacolo:
“L’Olocausto Taciuto, storia degli omosessuali nei lager nazisti”,
monologo di Stefano Aresi, Associazione Articolo 37 – Treviglio LGBT
Giovedì 31 Maggio, presso il Caffè Letterario Pimo piano via Beccaria 10 a Brescia alle ore 21.00
Vogliamo ricordare l’atrocità della persecuzione nazista nei confronti degli omosessuali, di cui poco si è parlato e si parla.
Il triangolo rosa era il marchio, di stoffa, che nei lager veniva cucito sulla divisa degli internati per omosessualità, considerata un crimine in base al paragrafo 175 del codice penale tedesco. Durante il Nazismo in Germania i rapporti omosessuali, allora considerato “sterili” ed “egoistici”, vennero visti come un tradimento alle politiche demografiche di potenziamento del popolo, non essendo gli omosessuali in grado di riprodursi. Per questo motivo e per le spiegazioni genetiche addotte, da 10.000 a 30.000 omosessuali vennero internati nei campi di concentramento.
Il triangolo rosa era stato scelto per scherno nei confronti di chi era giudicato intrinsecamente effeminato, alle lesbiche invece fu imposto il triangolo nero delle “asociali”. Coloro che furono imprigionati con il triangolo rosa non sono mai stati risarciti dal governo tedesco. Anzi, alcuni di loro, se si dichiaravano apertamente gay, furono di nuovo imprigionati anche dopo il nazismo. L’emendamento nazista al paragrafo 175 che trasforma l’omosessualità da offesa minore in reato, rimase intatto per 24 anni dopo la fine della guerra.
Comitato Arcigay Orlando Brescia