Nella puntata di Porta a Porta di ieri sera, Bruno Vespa, ricordando la scomparsa di Lucio Dalla, ha voluto rimarcare ed esaltare la scelta fatta dal grande cantante e poeta di “non fare una bandiera della sua omosessualità”.
Ci preme sottolineare come e quanto Arcigay abbia sempre tutelato in modo netto il diritto di ogni persona, qualunque sia la sua identità di genere o il suo orientamento, di vivere secondo le proprie inclinazioni, esercitando la piena libertà rispetto all’opportunità, ai tempi e alle modalità con cui manifestarle. Abbiamo sempre ritenuto questa libertà un bene intangibile; esprimendoci duramente, anche di recente, rispetto alla pratica barbara di un outing anonimo e vigliacco che ha squalificato chi l’ha proposto.
Tuttavia pensiamo anche che sia profondamente ingiusto e poco civile cancellare il valore formidabile dell’orgoglio di essere omosessuali, bisessuali o transessuali e di combattere una battaglia visibile per la democrazia, l’uguaglianza e la libertà: ovvero per qualcosa la cui autentica realizzazione è un bene decisivo per chiunque.
Forse Vespa ignora quante vite si sono spese ovunque in tutto il mondo, semplicemente per affermare la dignità dell’esistenza e la rivendicazione dei propri diritti fondamentali; quante persone hanno sofferto e subito violenze fino al suicidio, o sono state assassinate; torturate,giustiziate; private dei diritti più elementari in ragione della loro omosessualità o transessualità.
Anche in Italia, caro Vespa, da oltre quaranta anni, generazioni di uomini, donne, anziani e giovani hanno ritenuto di battersi per quel diritto alla pienezza di diritti che la nostra Costituzione ritiene necessario patrimonio di tutti. Perché caro Vespa non ammette che il coraggio delle battaglie civili non può essere un obbligo, ma che illumina l’esistenza di chi se ne fa carico?
Le persone di colore,le donne,gli ebrei, gli omosessuali ed i transessuali che hanno saputo dire di no alle ingiustizie, hanno generato giustizia anche per lei. Secondo lei hanno sbagliato tutto? Se lei è sinceramente interessato a raccontare la realtà, ci dimostri onestà intellettuale e contribuisca ad un dibattito alto e serio confrontandosi con noi su questi punti.
Ma si ricordi che tra Rosa Parks ed Obama si staglia una linea sublime che ha cambiato il mondo, perchè dal coraggio di alcuni ha saputo generare la parità per tutti.
Paolo Patanè, presidente nazionale Arcigay