A pochi giorni dallo sconcertante “sì” della Camera dei Deputati alle pregiudiziali di costituzionalità sulla legge contro l’omofobia, Arcigay esprime compiacimento e soddisfazione per il rilancio dell’estensione della Legge Mancino all’omofobia illustrato oggi da IDV durante una conferenza stampa.
Ci sembra infatti particolarmente importante la possibilità di continuare il dibattito con l’immediata calendarizzazione oggi annunciata, ma soprattutto farlo con il giusto approccio alla questione: la tutela del principio di eguaglianza.
Nei giorni scorsi infatti abbiamo assistito alla triste messinscena allestita da alcuni tra gli esponenti più retrivi della nostra classe politica che hanno contrastato l’introduzione di un’aggravante a tutela delle vittime di omo/transfobia, affermando che avrebbe determinato una violazione del principio di eguaglianza.
A questo punto, per coerenza, questi signori sostengano da subito l’estensione della Mancino anche alle persone lesbiche, gay e transessuali che soffrono la diseguaglianza di non vedersene tutelati.
Sosteniamo e sosterremo sempre il principio di eguaglianza come cardine della Democrazia e denunciamo l’ipocrisia e la disonestà politica di chi ha cercato di usarlo contro le vittime dell’ingiustizia e della violenza.
L’uguaglianza nelle tutele antidiscriminatorie e nei diritti delle coppie, ovvero l’estensione della Legge Mancino e il matrimonio civile per le persone omosessuali mettono in seria difficoltà coloro che invocano democrazia ed uguaglianza solo per continuare a umiliare, dividere ed offendere milioni di cittadini lgbt.
Il Parlamento ricordi che i cittadini italiani tutti, comprese le persone omosessuali e transessuali, non esistono solo per sentirsi richiedere sacrifici di fronte alla crisi economica.
Paolo Patanè, presidente nazionale Arcigay