Apprendiamo dell’incredibile e irrispettosa mozione depositata in consiglio comunale a Brescia dai consiglieri dell’opposizione.
Irrispettosa per tutte le persone LGBTI che soffrono di violenze verbali, psicologiche e fisiche solo perché esprimono il proprio essere e personalità o a volte persone non LGBTI ma “sospettate” di essere gay, lesbica o transessuale.
Vogliamo ricordare che la libertà di parola è già tutelata dalla nostra legislatura e non è assolutamente minacciata dal disegno di legge in discussione contro omotransfobia e misoginia.
La libertà di parola non è libertà di offendere o violentare con il linguaggio persone appartenenti al mondo LGBTI o le donne.
La nuova legge intende tutelare queste persone che purtroppo sono ancora appartenenti a fasce deboli in quella che dovrebbe essere un’avanzata società, che ogni giorno vediamo esser vittime – lo ribadiamo – di violenze verbali, psicologiche e fisiche.
È giunta l’ora di fermare questa deriva omotransfobica e misogina che sfocia troppo spesso in veri e propri crimini.
Auspichiamo che la mozione venga ritirata perché non si può fare becera propaganda politica sulla pelle delle persone.
Louise Bonzoni
Presidente di Arcigay Orlando Brescia