ONDA PRIDE, OGGI SEI CITTA' IN CORTEO: LECCO, PARMA, PESARO, TORINO, VARESE E LIVORNO. PIAZZONI: “IN PIAZZA PER SASHA, CAMILLA, CLOE E TUTTE LE VITTIME DELL'ODIO”
Bologna, 17 giugno 2022 – Sono sei le città che oggi pomeriggio verranno attraversate dall’arcobaleno dell’Onda pride, la grande manifestazione a sostegno dei diritti delle persone lgbti. È giornata di Pride a Lecco (concentramento alle 15 in via Ghislanzoni), a Parma (alle 15.30 corteo da piazzale Santa Croce), a Pesaro (alle 16 in piazzale della Libertà), a Varese (concentramento dalle 15.30 in via Sacco), Torino (alle 16,30 con la partenza da corso Principe Eugenio), Livorno (alle 16 in Piazza della Repubblica). “Sono giorni di rabbia per la nostra comunità – dichiara Gabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay – le morti di Sasha a Catania, Camilla a La Spezia e Cloe a Belluno sono l'apice di una spirale violenta che nelle ultime settimane è diventata opprimente, insopportabile. Su questa spirale infieriscono le parole di politici che usano queste storie per sottolineare una distanza e un sottile ma evidente disprezzo. Scendiamo oggi nelle strade per Sasha, Camilla, Cloe, per tutte le persone trans* o non binarie da troppo bersaglio di una ferocia spietata. Per tutte le persone che la società opprime, isola, mette all'angolo. Questa è giornata di orgoglio, celebrazione e rivendicazione.”, conclude Piazzoni.
Bologna, 17 giugno 2022 – Sono sei le città che oggi pomeriggio verranno attraversate dall’arcobaleno dell’Onda pride, la grande manifestazione a sostegno dei diritti delle persone lgbti. È giornata di Pride a Lecco (concentramento alle 15 in via Ghislanzoni), a Parma (alle 15.30 corteo da piazzale Santa Croce), a Pesaro (alle 16 in piazzale della Libertà), a Varese (concentramento dalle 15.30 in via Sacco), Torino (alle 16,30 con la partenza da corso Principe Eugenio), Livorno (alle 16 in Piazza della Repubblica). “Sono giorni di rabbia per la nostra comunità – dichiara Gabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay – le morti di Sasha a Catania, Camilla a La Spezia e Cloe a Belluno sono l'apice di una spirale violenta che nelle ultime settimane è diventata opprimente, insopportabile. Su questa spirale infieriscono le parole di politici che usano queste storie per sottolineare una distanza e un sottile ma evidente disprezzo. Scendiamo oggi nelle strade per Sasha, Camilla, Cloe, per tutte le persone trans* o non binarie da troppo bersaglio di una ferocia spietata. Per tutte le persone che la società opprime, isola, mette all'angolo. Questa è giornata di orgoglio, celebrazione e rivendicazione.”, conclude Piazzoni.