Un selfie per uscire allo scoperto: campagna delle rete Arcigay giovani per il Coming out Day

  

Parte la mobilitazione sui social media per incoraggiare le persone lgbti a dichiarare orientamento sessuale e identità di genere

Bologna, 7 ottobre 2015 – In occasione dell’11 ottobre, il Coming Out Day,  la rete Arcigay Giovani lancia una campagna sulla visibilità delle persone lgbti (lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e intersessuali). Un semplice click attraverso il sito www.comingoutday.it permette di sovrapporre all’immagine profilo lo slogan “ho qualcosa da dirvi”, l’incipit per antonomasia del coming out, e di usarla come immagine profilo sui  social network.  ll coming out, cioè l’atto di dichiarare pubblicamente il proprio orientamento sessuale o la propria identità di genere,  è ancora oggi un  tabù  in molti contesti: sul lavoro, a scuola, nello sport, nei corpi militari, nella politica, in ambiente amministrativo. Esprimere senza reticenze il proprio orientamento sessuale e la propria identità ai propri genitori/figli/amici é un gesto che ancor oggi richiede coraggio. Ma anche amor proprio, perché significa accettare ogni aspetto emotivo ed affettivo di sé, presupposto indispensabile per relazionarci con onestà e serenità con le persone che ci circondano. Il coming out non è un atto che si fa da soli, anzi sono molteplici i soggetti che ne sono coinvolti: c’è chi fa il coming out e ha bisogno di essere messo nella condizione di farlo senza paure, e chi riceve quella comunicazione e deve a sua volta produrre un feedback, in un’ottica di sostegno alla persona che si sta dichiarando. Lo scopo della campagna è quindi quello di stimolare il coming out come azione collettiva, sociale, responsabilizzando anche chi lo riceve a contribuire concretamente alla felicità di quell’atto.

Il coming out day, l’11 ottobre, è una delle ricorrenze del movimenti lgbti internazionale. Sii è tenuto per la prima volta negli USA l’11 ottobre 1988, cioè  primo anniversario della seconda marcia nazionale su Washington per i diritti delle lesbiche e dei gay.

Alla campagna “ho qualcosa da dirvi” hanno già aderito : Arciragazzi, Federazione degli Studenti, Link, Rete della Conoscenza, Rete Universitaria Nazionale, Rete degli Studenti Medi, Unione degli Studenti, Unione degli Universitari, CGIL ufficio nuovi diritti, CGIL politiche giovanili.