da "Alto Adige", mercoledì 13 febbraio 2001.
Mauro Leveghi
TRENTO. Dal’Associazione Laica, in particolare dal presidente del’Arcigay Michele Roner, ieri si era alzata una voce di protesta nei confronti delle discriminazioni. Di molti tipi. Tra le quali anche che agli omosessuali fosse di fatto impedito di concorrere al’assegnazione delle case Itea: "Ma non è affatto vero. Da almeno dieci anni per ‘assegnazione delle abitazioni del’edilizia abitativa è sufficiente avere i requisiti di reddito. Non si sta certo a guardare gli orientamenti sessuali o la composizione del nucleo. Ci possono essere due coniugi, due fratelli, due sorelle, financo due amici: è chiaro che spesso si privilegia fra virgolette nuclei familiari classici, dove cioè ci sono dei figli. La famiglia è più ampia, ‘è più bisogno ed il reddito si spalma così su più persone. Ma certo – chiarisce Mauro Leveghi, assessore al’edilizia abitativa – non è vero, e per fortuna, che si discrimini qualcuno in particolare".
Precisazione importante perché arriva direttamente da uno dei sottoscrittori della neonata Associazione Laica, Mauro Leveghi appunto assieme ai compagni di partito Zoller e Pietracci. Ma il là per dare vita al’Associazione è partito dai radicali.
Tra i fondatori del’Associazione, Franca Berger si è trovata al proprio fianco il presidente del’Arci Gay trentina Michele Roner, ma anche due assessori provinciali come Leveghi e il repubblicano Marco Benedetti. La pattuglia dei fondatori è completata dai liberali, ma Berger e compagni hanno fatto capire di essere aperti a tutti: "’ una battaglia di libertà. Ma lo sapete che il Trentino è ‘unica Provincia ‘Italia che non ha nelle scuole un punto informativo anti Aids perché nelle nostre aule non si può nominare la parola preservativo?" ha tuonato.
Ma un p’ tutto il programma del’Associazione laica (che da oggi a sabato in piazza Pasi raccoglierà firme di sostegno e adesione) appare destinato a sollevare polemiche.
I fondatori (hanno firmato il documento anche Severino Bombardelli, Ezio Dalsass, Dario Maestranzi, Alessandro Pietracci e Nicola Zoller) non fanno mistero di essersi mossi dopo ‘appello del Papa che invitava al’obiezione di coscienza sul divorzio: "E un composito fronte di aggressione che sta pericolosamente minando le libertà civili. Tutte libertà ormai irrinunciabili. Questo atteggiamento pregiudica le risposte necessarie a nuove richieste che la scienza ci prospetta.
E ‘Associazione scende in strada a partire da oggi per raccogliere, con le firme, il maggior numero possibile di adesioni: "Molte di queste domande di laicità trovano risposta in alcune proposte di legge di iniziativa popolare promosse dai radicali".
Se da oggi si può firmare, sempre questa sera ‘attivissima Arcigay trentina alle 21, presso la sala circoscrizionale San Giuseppe Santa Chiara di via Perini ha in programma ‘assemblea annuale ‘ordine del giorno: relazione attività del 2001, presentazione programmi attività 2002, dibattito e approvazione delle linee generali del’Associazione e del programma delle attività per ‘anno sociale. Prevista anche ‘elezione della Commissione elettorale (tre componenti) che controlla lo svolgimento delle votazioni, la presentazione del bilancio del 2001.