AN raccoglie firme per limitare le manifestazioni per i diritti dei gay.

  

Alleanza Nazionale attenta ai principi del libero manifestare, sanciti dalla nostra Costituzione. A pochi giorni dalla commemorazione dello sterminio nazista, risuonano, purtroppo, come un monito pericoloso e una forte minaccia ‘intenzione di raccogliere firme a sostegno di una petizione popolare rivolta al parlamento per "predisporre strumenti legislativi utili a regolamentare le manifestazioni organizzate dalle associazioni omosessuali".

Gabriele Zanon, capogruppo di Alleanza Nazionale, esordisce così in occasione di una conferenza stampa contro il Gay Pride di Padova 2002, tenutasi a Palazzo Moroni, sede del’amministrazione comunale. Tali dichiarazioni ci sembrano figlie di posizioni intolleranti e oscurantiste, che ricordano molto principi di persecuzione e violenza contenuti nelle leggi razziali del 1938.

Alleanza Nazionale perde il pelo ma non il vizio: è vergognoso sentire che qualcuno vorrebbe far approvare dal parlamento delle leggi che limitino le fondamentali libertà di espressione di cittadini e cittadine che in quanto omosessuali non avrebbero alcun diritto, ma dovrebbero nascondersi e vergognarsi di essere ciò che sono. Noi non solo non ci vergogniamo di essere omosessuali ma vogliamo vivere i nostri rapporti affettivi alla luce del sole, come cittadini, contro chi vorrebbe sminuire e umiliare i nostri sentimenti.

A questa pratica violenta e discriminatoria noi ci ribelliamo e perciò promettiamo una mobilitazione civile e pacifica contro questa becera cultura della superiorità eterofascista.

Invitiamo tutti i cittadini italiani, le organizzazioni democratiche e civili a prendere una netta posizione contro questo attacco ai principi di libertà. Gabinetto del Sindaco di Padova, fax 049-8205225.


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