Brutale attacco al circolo di Padova: un odio che minaccia l’intera società.

  
Vandali contro la sede del circolo Arcigay di Padova.

Vandali contro la sede del circolo Arcigay di Padova.

Il raid vandalico perpetrato ai danni della sede del Circolo Arcigay Tralaltro di Padova è un atto intimidatorio che ben riassume il clima di ostilità che alcune forze politiche e gruppi di estrema destra stanno alimentando in vista del Gay Pride dell’8 giugno.

Domenica 24 febbraio presso la sede del Circolo si doveva tenere la riunione dei Presidenti delle sedi Arcigay del Nord Est. L’incontro si è dovuto invece svolgere in un bar del centro storico, visto che, oltre alle scritte ingiuriose e razziste, sono state anche manomesse le serrature della sede.

Aurelio Mancuso, segretario nazionale Arcigay

Aurelio Mancuso, segretario nazionale Arcigay

“Non ci faremo certo intimidire da simili atti — ha sottolineato Aurelio Mancuso, segretario nazionale Arcigay, che ha partecipato alla riunione di Padova — e ora chiediamo alle istituzioni cittadine, provinciali e regionali di condannare questo vile attentato alla libertà di espressione”.
Arcigay nazionale rivolge inoltre un appello ai partiti, ai sindacati e alle associazioni padovane affinché aiutino e sostengano il Circolo Tralaltro e tutto il Comitato organizzatore del Gay Pride 2002 di Padova. “L’odio e il razzismo di cui è carico questo gesto — ha commentato Sergio Lo Giudice, presidente nazionale Arcigay — rappresentano una minaccia per l’intera società”.

L’Arcigay alla luce degli ultimi eventi intensificherà la campagna nazionale di promozione del Gay Pride e chiederà ai parlamentari omosessuali di farsi portavoce nelle apposite sedi istituzionali del clima di intimidazione che si è creato.

Arcigay Nazionale
Ufficio Stampa


  •