Approvate le Unioni Civili in Germania

  

E’ una giornata storica per l’Europa dei diritti civili. Il Parlamento Federale tedesco ha votato oggi per il riconoscimento legale delle coppie gay e lesbiche
Tocca adesso alla Camera delle Regioni sciogliere la riserva su alcune questioni tecniche, prima dell’entrata in vigore del provvedimento, approvato a larga maggioranza, ma con il voto contrario della CDU.

Il cancelliere Schroeder aveva promesso già in campagna elettorale il suo appoggio al provvedimento e, come già Jospin in Francia, ha mantenuto la parola data al suo elettorato gay e lesbico.
Mentre Blair sta lottando contro l’opposizione della Camera dei Lord per abolire la legislazione discriminatoria sulla differente età del consenso fra gay ed eterosessuali, mentre Clinton e Gore appoggiano pienamente le rivendicazioni del movimento omosessuale statunitense, l’Italia rimane immobile.
Sottomesso ai diktat di oltre Tevere, il Parlamento italiano ha lasciato che la componente omosessuale del paese fosse tagliata fuori dal riconoscimento dei diritti di cui le persone omosessuali godono oggi in quasi tutta Europa. Oggi gay e lesbiche italiane sono ridotti alla condizione di cittadini e cittadine di second’ordine non solo rispetto agli italiani eterosessuali, ma anche rispetto alla maggior parte degli omosessuali della Comunità europea.
E’ una situazione intollerabile di cui ci ricorderemo, se non arriveranno segnali precisi, alle prossime elezioni.

Sergio Lo Giudice
Presidente Nazionale Arcigay


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